NOVOLI | È stato trovato senza vita nel suo letto, nella vigilia di Natale. Sarebbe morto dieci giorni prima, all'interno della sua abitazione di via Lecce dove sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, dopo che in caserma da parte degli amici e di alcuni parenti, era giunta una segnalazione. È morto così, in piena solitudine, Franco Spedicato, 55enne, di Novoli. Da tempo era divorziato, non aveva figli, e viveva da solo in un appartamento, all'interno di uno stabile dove tempo prima aveva avviato un'attività di lavoro, un supermercato. In paese viene ricordato come una persona socievole, anche se per alcuni motivi era tormentato. Quando le persone a lui più vicine se ne sono accorte hanno dato l'allarme.
E lì, in casa sua, sono intervenuti i carabinieri congiuntamente a un'ambulanza del 118, e al medico di famiglia. A qualcuno, Spedicato avrebbe raccontato di voler andare a trovare la madre e altri parenti a Vigevano, dove risiedono, per il Natale. Quando però si è reso irreperibile, l'assenza dalla città ha preoccupato chi gli voleva più bene, che ha subito avvertito con una telefonata i carabinieri. Quando i militari sono entrati in casa sua, lo hanno trovato senza vita nel letto, dove probabilmente si era adagiato per via di un malore. La morte, così è stato accertato, sarebbe sopraggiunta da circa dieci giorni. E così, poco dopo l'ora di pranzo, quando i militari lo hanno scoperto, è stata avvertita la famiglia, i parenti e gli amici. I funerali sono svolti nel giorno di Natale.