LECCE | L'accusa è detenzione ai fini di spaccio. Perché gli agenti di polizia della Sezione volanti della Questura di Lecce, l'hanno trovata con in mano la droga e il denaro, ritenuto provento della droga. Insieme a lei, Roberta Candido, 26 anni, di Lecce, incensurata, è stato contestato anche l'acquirente per uso di sostanza stupefacente a scopo non terapeutico. È questo quanto successo l'altra sera, alle 22, nel capoluogo. La zona è quella del monumento dei caduti di piazza Italia. Vicino a una delle finestre, i poliziotti hanno notato due giovani che si erano fermati lì vicino. Nonostante le colonne che oscuravano la visuale, gli agenti hanno trovato la posizione giusta per tenerli sottocchio. In quel momento hanno visto Candido che aveva con sé una borsetta, dalla quale stava maneggiando qualcosa. Da lì avrebbe estratto un certo quantitivo di droga, che ha poi passato nella mano del ragazzo. Poi dopo, si è infilata la mano nella tasca destra della giacca. È a quel punto che gli agenti sono intervenuti. La ragazza stupefatta avrebbe tentato di distogliere l'attenzione degli agenti dalla borsetta, poggiandola sul davanzale della finestra, e avrebbe tentato di allontarsi.
Ma per via dell'atteggiamento nervoso, gli agenti hanno provveduto a controllarla. Sia dentro la borsetta che accanto, c'era un involucro in cellophane trasparente contenente pezzi di hashish, che poi è stata quantificata per 50 grammi. Era suddivisa in pezzi da cinque e un grammo ciascuno. Gli agenti a quel punto hanno ritenuto opportuno controllare anche il giovane. In tasca aveva sei grammi di hashish, sostanza che i poliziotti hanno ritenuto essere la stessa della giovane. E poi una banconota da venti euro. Alla ragazza, poco prima, in cambio della droga, il giovane avrebbe pagato trenta euro. Candido è stata arrestata con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, e condotta intorno a mezzanotte, nella casa circondariale di Lecce, su disposizione del magistrato nominato di turno, il sostituto Paola Guglielmi. Ora, dovrà presentarsi dinanzi al tribunale di Lecce difesa dal proprio avvocato di fiducia, Luigi Rella, che la giovane ha contattato.