SQUINZANO | Quando il corriere ha suonato alla porta, da dietro sono spuntati i finanzieri. Sono loro che hanno preso in consegna il pacco. Poi, quando Stefano Guadadiello, 24 anni, di Squinzano, ha aperto la porta, dopo qualche richiesta di spiegazione, si è visto mettere le manette ai polsi. Sul pacco c'era scritto «rotoli di stoffa». Stoffa pregiata, non c'è che dire, visto che aveva approdato dapprima in Inghilterra, e poi in Italia. Tre rotoli di stoffa per tende, una bianca, che quasi sembra il vestito di una sposa, l'altra a strisce blu e bianche, e una giallina. All'interno c'erano rotoli di cartone, e dentro ancora la droga. Due chili e mezzo di cocaina purissima, ancora da tagliare. La polvere bianca era raccolta in tanti piccoli sacchetti di cellophane trasparente, disposti uno accanto all'altro, all'interno dei rotoli. Il pacco da fuori aveva soltanto il nome del corriere che lo stava trasportando. Era partito dall'America del Sud, dal Venezuela per la precisione. E aveva fatto scalo nell'aeroporto internazionale di Londra «Gatwick». I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, che hanno lavorato con i colleghi del Gico, del Comando provinciale di Lecce, diretti dal maggiore Vito Pulieri, hanno accertato la provenienza dal Regno Unito. Che poi quello sia stato solo uno scalo intermedio, lo si deduce dal nastro colorato della Dhl, firmato Venezuela. Nella stoffa arrotolata, c'erano cilindri di cartone, tenuti fermi da strisce di nastro adesivo. Guadadiello ora è ritenuto responsabile di traffico internazionale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Si tratta del fratello di Luigi Guadadiello, il pugliese che ha ucciso con due coltellate un marocchino di 31 anni, Abdelghani Khadda, che aveva violentato la sua fidanzata nel bergamasco. L'operazione da parte delle fiamme gialle si è conclusa in mattinata, attorno a mezzogiorno, quando il pacco aveva raggiunto il destinatario, che risiede appunto a Squinzano. Dopo una prima analisi, i militari hanno accertato che la cocaina che si sarebbe acquistata, sarebbe stata pagata 100mila euro circa, ma raggiunto il mercato illegale della droga avrebbe fruttato molto di più, fino a mezzo milione.