CAVALLINO | Botti pericolosi, privi di etichettatura e istruzioni per l'utilizzo. Sono stati sequestrati dai militari della Guardia di finanza di Lecce, che ha denunciato cinque persone ritenute responsabili di essere gli artefici di un commercio illegale di botti pericolosi. È questo l'esito di un'operazione condotta dal Nucleo di polizia tributaria al termine di controlli in città, e nelle periferie. I finanzieri hanno sequestrato quattro quintali di botti. Prodotti provenienti con ogni probabilità dalla Cina, e che erano stati immessi sul mercato salentino. Le persone denunciate, che sono due di Carpignano Salentino, e tre di Cavallino, qualora fossero riusciti a vendere la merce, avrebbero avuto un guadagno di circa 50mila euro. Forse anche di più. Ed è per questo, che quando li hanno scoperti, hanno proceduto alla denuncia, in quanto ritenuti pericolosi e illegali. Uno di questi addirittura, conteneva un chilo e mezzo di polvere da sparo. Pericolosissimo. Ma quali sono i danni che potrebbero arrivare da eventuali deficit di questi ordigni poco sicuri? Indubbiamente, sottolineano dalla Finanza, la perdita della vista e dell'udito. Questo nella migliore delle ipotesi. Oppure si può arrivare a perdere dita, mani, braccia, o addirittura si può arrivare alla morte. Nell'ultimo periodo, i militari di piazzetta dei Peruzzi, in particolare in vista del Natale, hanno alzato i controlli. Al momento, le persone che si sono prese una denuncia sono state sei. Una tonnellata, invece, il materiale sequestrato nell'ultimo trimestre. Per questo motivo, le fiamme gialle sottolineano come sia importante, prima di procedere all'acquisto dei botti di Natale, accertarne la provenienza, acquistandoli da rivenditori accreditati.