08:00: Reteluna Oroscopo
09:30: Buongiorno col Sorriso
10.30: Reteluna Oroscopo R.
14:00: Pomeriggio insieme
16:30: Hit Italia
17:00: Music Box R.
18:30: Pup Revolution R.
UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 18/12/2008 | CRONACA
DATI PERSONALI | La banca ora dovrà pagare 12mila euro più le spese legali da lui sostenute
Segnalato come «cattivo pagatore».
Lui querela la banca e vince la causa
È quanto capitato a un cittadino leccese che aveva presentato a più istituti di credito la richiesta di un finanziamento. Ma una banca lo aveva segnalato come «cattivo pagatore» alla Centrale dei rischi. Aperto il contenzioso, si è visto riconoscere i diritti.

LECCE | Una volta tanto a perderci sono le banche. Anzi, una banca, che è stata condannata per aver «trattato male» i dati personali di un cliente. E con i dati personali, si sa, non si scherza. «Cattivo pagatore». È questo il titolo che la banca gli aveva attribuito segnalandolo alla Centrale dei rischi, mettendolo in difficoltà di fronte all'accettazione di nuove pratiche di finanziamento con altri istituti creditizi. E nonostante la banca si fosse resa conto che non ci fosse nulla da contestare (il cittadino è risultato estraneo alla vicenda) non avrebbe fatto nulla per cancellare il suo nominativo dall'elenco della Centrale dei rischi. Ma che cos'è la Centrale dei rischi? Molti non lo sanno. Si tratta di un sistema informativo sull’indebitamento della clientela delle banche e delle società finanziarie vigilate dalla Banca d’Italia. Col suo lavoro si propone come obiettivo contribuire a migliorare la qualità degli impieghi del sistema creditizio e accrescerne la stabilità. Nonostante l'istituto di credito avesse appurato l'estraneità del cittadino per via del mancato pagamento non ha provveduto alla cancellazione del suo nominativo, causandogli diversi disagi.

 

Gli altri istituti di credito, prendendo in esame altre richieste di pagamento, quando hanno appurato la sua posizione nella banca dati della Centrale dei rischi, hanno visto che si trattava di una persona nota come cattivo pagatore e gli hanno bocciato la pratica. A quel punto, preso atto di quanto accaduto, lo sfortunato cittadino leccese ha ritenuto opportuno aprire un contenzioso con la banca che gli aveva causato il problema, facendo comparire i suoi rappresentanti dinanzi a un giudice. Difeso dagli avvocati Andrea Lisi, e Manuela Selam, dello Studio legale Lisi, la banca è stata citata in giudizio, con l'obiettivo di ottenere un risarcimento del danno patrimoniale e morale patito. E proprio in giudizio sarebbe emerso che si sarebbe trattato di un errore di persona, tanto che il giudice ha ritenuto opportuno condannare la banca a risarcire i danni. Il giudice monocratico Antonio Esposito durante la sentenza ha ritenuto illegittima la segnazione alla Centrale. La banca è stata dunque condannata al pagamento di 12mila euro, oltre che al pagamento delle spese legali sostenute dalla parte offesa.

 

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
Reteluna è un marchio registrato – Tutti i diritti sono riservati Reteluna lecce è un portale di proprietà del Gruppo Com.media P.Iva: 03928760754 | Copyright 2008 © Reteluna
Reteluna Lecce, l'informazione locale - Quotidiano multimediale del Salento Testata giornalistica iscritta al n°987 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 22 aprile 2008
Per inoltrare comunicati stampa scrivete a redazione.lecce@reteluna.it
Gli articoli, le foto, i video e tutti i contenuti delle pagine di questo sottoportale sono coperti da copyright e sono di proprietà del Gruppo Com.media. Non è consentito riprodurre i contenuti del portale senza preciso consenso. Ogni forma di citazione dovrà contenere un valido riferimento alla fonte.