UGENTO | In miglioramento le condizioni del ragazzo affetto di meningite. Intanto, ad Ugento, l'allarme emerso lo scorso 15 dicembre è passato. Da domani riprenderanno le lezioni presso le due scuole elementari della città, i due asili, uno pubblico e l’altro privato, e la scuola media «Ignazio Silone», colpita in primo luogo, torneranno tra i banchi gli alunni delle scuole della frazione di Gemini, i ragazzi troveranno a frequentare i luoghi di aggregazione, come il catechismo. I primi sintomi il ragazzo, che frequenta la scuola «Ignazio Silone», gli ha manifestati tra il 12 e il 13 dicembre, lunedì scorso il sindaco di Ugento, Eugenio Ozza, su consiglio dell’Asl, ha deciso di chiudere a data da destinare tutte le scuole e, se necessario, sarebbe giunto anche alla chiusura delle chiese e dei centri commerciali. Il 16 di dicembre, l’amministrazione comunale, insieme all’Asl, hanno organizzato un piano di disinfestazione eseguito dalla ditta «Biologica Ambiente» con sede a Lecce, infatti, sin dal mattino è stata effettuata una disinfestazione nei luoghi più a rischio di contagio, chiusi per oltre 24 ore in modo da «uccidere» tutti i probabili batteri presenti, coinvolti ,oltre agli edifici scolastici e parrocchiali di Ugento, Gemini e Torre San Giovanni, gli scuolabus. Il ragazzo di 12 anni colpito da una meningite batterica da Strepcoccoctus Pneumonite si trova ancora ricoverato presso l’ospedale di Galatina nel reparto malattie infettive, dove i medici stanno facendo di tutto per cercare di scongiurare conseguenze gravi della malattia che può lasciare «traccia». Già dal primo giorno il ragazzo è stato posto ad una cura antibiotica, le sue condizioni sarebbero migliorate.