LECCE | «L’individuazione del responsabile della morte di Omar Monaco - evidenzia - è una dimostrazione ulteriore della efficacia del lavoro delle forze dell’ordine sul territorio cittadino». È con queste parole che il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, commenta con soddisfazione l’individuazione da parte degli inquirenti del responsabile della morte di Omar Monaco, il giovane ciclista leccese investito due giorni fa in una strada della periferia cittadina. Il primo cittadino ha inteso formulare alle forze dell’ordine le congratulazioni per l’esito del lavoro compiuto. «Le oggettive difficoltà di questa indagine rendono ancora più prezioso l’esito del lavoro degli inquirenti in questi ultimi giorni - sottolinea - Giungano da parte mia agli agenti della Squadra mobile della Polizia di Stato le più sincere congratulazioni per il risultato raggiunto. È un modo positivo per chiudere una vicenda che ci ha inquietati e che conserva purtroppo tutta la sua tragicità. Ed è una buona notizia per Omar e per la sua famiglia, anche se mi rendo conto che niente e nessuno potrà lenire il dolore».
<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
Anche l'onorevole del Pdl, Ugo Lisi, è dello stesso parere: «Esprimo sincere congratulazioni e mi complimento con il vice questore Annino Gargano e con l’intero personale della Polizia di Stato di Lecce per la risoluzione, in poco tempo, della vicenda che ha visto il giovane Omar Monaco morire a causa di un incidente stradale. Nonostante le difficoltà che presentava questo caso gli uomini della nostra Polizia hanno dimostrato grande preparazione e grande organizzazione. Rinnovando i complimenti alle nostre Forze dell’Ordine, in questo momento triste, avverto, altresì, l’esigenza di far sentire una sottile voce di conforto nei confronti di un padre e una madre che piangono la morte del loro amato figlio. Ai familiari di Omar giungano le mie più sentite e sincere manifestazioni di cordoglio e mi stringo con loro in preghiera nella certezza che troveranno la forza di affrontare questo dolore nella fede e nella speranza cristiane».