SANNICOLA | I bulli si sa, non hanno vita facile. Prendi quelli che ora sono finiti nei guai, a Sannicola, con l'accusa di violenza nei confronti di un coetaneo. I tre bulli residenti nel paese, avevano circondato un loro coetaneo una volta scesi dall'autobus, per un contenzioso che si era venuto a creare poco prima sul pullman di ritorno da scuola. I quattro non si sarebbero messi d'accordo sui posto da spartire. Poi una volta scesi giù c'è stata la resa dei conti. I tre 17enne, avrebbero dapprima circondato il ragazzo, vittima di pressioni e violenze. Per uno di loro, fra l'altro, oltre all'accusa di violenza c'è anche quella per minaccia. Il ragazzo, tornato a casa in lacrime, dopo aver raccontato tutto ai genitori, si è recato insieme a loro nella locale stazione dei carabinieri dove ha sporto denuncia. Poi, individuati, sono stati denunciati. A Nardò invece, tre ragazzi di 16 anni, di nazionalità albanese, sono stati denunciati in stato di libertà per violenza privata e continuata, ingiuria e minaccia grave. Avrebbero costretto i loro coetanei, studenti dell'istituto alberghiero, a tollerare comportamenti contrari alla loro volontà, mediante minacce di ogni genere, aiutandosi nelle azioni con un tirapugni in acciaio e utilizzando talvolta un'arma da taglio che brandivano nei confronti delle vittime.
Addirittura, le giovani vittime non sono neppure recate a scuola per circa venti giorni proprio per non incappare in questi quotidiani atti di violenza. Infine, a Neviano due genitori di nazionalità cinese di 30 anni sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli per inosservanza dell'obbligo di istruzione elementare. In pratica i due 30enne, non mandavano a scuola il proprio figlio di otto anni, che fra l'altro al momento i militari non sono riusciti a rintracciare. Gli inquirenti, che portano avanti le indagini, non escludono che i due avessero fruito della forza lavoro del bambino per continue commissioni dalla Cina all'Italia. Il dato, comunque, raccolto dal capitano Stefano Tosi, e dal tenente Alessandro Carpentieri, verte anche su altri istituti scolastici. I carabinieri della Compagnia, che hanno lavorato coordinando i colleghi delle varie stazioni, hanno controllato 37 istituti di vario livello, anche nei comuni di Galatone, Galatina, e Gallipoli. 140 studenti, tutti minori, sono stati segnalati alle famiglie ignari della loro assenza da scuola. I militari, durante un controllo, li hanno trovati fuori dai loro rispettivi istituti.