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TORRE SPECCHIA (VERNOLE) | Oltre 60 denunce, presentate nei confronti di persone che avrebbero occupato abusivamente il fondo di un uomo di Vernole, proprietario di un appezzamento di terreno a Torre Specchia Ruggeri, marina di Vernole. Ora, 62 persone risultano indagate a piede libero, perché ritenute responsabili di ingresso abusivo all'interno di fondo altrui. Gli accertamenti, i carabinieri li hanno fatto partire a seguito della querela sporta dal proprietario del fondo ai militari della stazione di Vernole. A loro ha lamentato una serie di danni arrecati al proprio fondo dagli avventori di un noto locale notturno di Torre Specchia. Nel corso dell'estate il locale notturno era stato al centro dell'attenzione per numerose manifestazioni musicali notturne. Gli avventori avrebbero utilizzato il terreno per parcheggiare le auto, distruggendogli così il raccolto. Ed è per questo motivo che i carabinieri della Compagnia di Lecce hanno denunciato all'autorità giudiziaria 65 persone per reati che vanno dall'ingresso abusivo nel fondo altrui, allo svolgimento di manifestazioni non autorizzate. I fatti risalgono alla scorsa estate. Al termine di numerosi accertamenti, effettuati con la collaborazione di altri comandi dell'Arma, su tutto il territorio nazionale, i militari hanno proceduto all'identificazione e alla denuncia di 62 persone. Nel corso dell'estate, il locale era stato al centro dell'attenzione per numerose manifestazioni musicali notturne. I clienti parcheggiavano nel fondo adiacente il locale distruggendo i muretti e parte del terreno coltivato.
Al termine della notte, poi molti di loro avrebbero abbandonato bottiglie, cartacce, andando via in evidente stato d'ebbrezza. Proprio in quel periodo, i carabinieri hanno ritirato molte patenti di guida. È proprio durante quei servizi, disposti dalla Compagnia di Lecce, che i carabinieri hanno raccolto le targhe dei veicoli presenti all'interno del fondo. Nell'immediato non fu possibile identificare gli utilizzatori dei veicoli. Da lì però sono partiti alcuni accertamenti finalizzati a individuare con certezza gli utilizzatori dei veicoli. Ci sono voluti mesi, sottolineano i carabinieri, per individuare tutti i responsabili, anche perché per alcuni di loro si è dovuto ricorrere alla cooperazione delle altre stazioni del territorio nazionale. Molti infatti, avevano raggiunto il Salento per trascorrere le vacanze e avevano pensato di parcheggiare le proprie auto all'interno del fondo in modo da poter assistere alle manifestazioni musicali. A quel punto, andati avanti negli accertamenti, i carabinieri hanno accertato le responsabilità del locale che aveva organizzato i concerti. E visto che alcuni di questi sembrerebbero non essere stati autorizzati, i carabinieri hanno ritenuto opportuno denunciare tre persone fra cui, il concessionario dell'area dove si svolgevano i concerti, l'amministratore unico, e un socio della società organizzatrice degli eventi musicali. Dinanzi all'autorità giudiziaria dovranno rispondere di aver realizzato pubblici spettacoli favorendo il parcheggio di autovetture, all'interno delle aree private.