LECCE | Continuano le ricerche per dare un’identità all’auto pirata che nella scorsa notte ha travolto Omar Monaco, 21enne di Lecce, mentre a bordo della sua bicicletta rientrava a casa, senza prestare soccorso al ragazzo in fin di vita. Il 21enne era quasi giunto intorno alle 3 di notte vicino alla sua abitazione, in via Pistoia, a Lecce, quanto una Citroen ha travolto il giovane. I primi a prestare soccorso sono stati i sanitari del 118 che hanno trasportato Omar presso il nosocomio di Lecce «Vito Fazzi» dov’è spirato poco dopo. Al momento si conosce la marca dell’auto, grazie ad uno stemma che ha perso il pirata insieme ad un fanalino e a dei pezzi di carrozzeria, sembrerebbe che si tratti del modello C1 di colore grigio. L’impatto è avvenuto domenica notte, e già dalle prime ore del mattino di ieri, sono iniziate le ricerche presso le autofficine e le concessionarie specializzate Citroen. Sul caso stanno indagando i vigili urbani, i carabinieri e la polizia, non si esclude nessun paese, le ricerche sono state estese anche nelle provincie di Brindisi e Taranto. Al momento sembrano 150 le auto individuate con quel tipo di colore mentre 350 le Citroen presenti in provincia. Intanto si attendono i risultati del photored installati sul viale dell’incidente, esattamente Giovanni Paolo II, al momento della tragedia, infatti, i semafori non erano in funzione ma, come nella maggior parte delle città, dalla mezzanotte si avvia il sistema lampeggiante. I photored, comunque, rilevano le auto che superano l’incrocio superando i 50 chilometri orari e se in questo caso l’auto pirata superava il limite, potrebbe essere riconosciuta la targa del veicolo. Intanto gli inquirenti hanno iniziato a visionare il nastro delle telecamere e a osservare tutte le auto che circolano in città. Il veicolo che ha travolto il ragazzo ha riportato delle evidenti ammaccature, facile quindi da riconoscere. Nel pomeriggio intanto si sono svolti i funerali del giovane Omar Monaco, presso la chiesa San Giovanni Battista. In prima fila presenti i famigliari, il padre Luigi, la madre Rita e le tre sorelle Vanessa, Fabiana e Veronica. Il pirata della strada è al momento accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.