GALLIPOLI | Arriva il provvedimento Daspo nei confronti di due tifosi del Gallipoli. Il primo provvedimento è stato preso nei confronti di un uomo di 36 anni, S.D.T., operatore ecologico, già noto alle forze dell'ordine. Il secondo provvedimento, invece, la polizia lo ha preso nei confronti di un uomo di 43 anni, L.B. La polizia ha ritenuto opportuno addebitare le denunce, sulla base di quanto successo lo scorso 16 novembre, nell'incontro di calcio Gallipoli-Sorrento, che si è tenuto presso il campo sportivo «Antonio Bianco». L'uomo di 36 anni, raggiunto il campo sportivo, si sarebbe assiepato nell'area della curva sud. Lì avrebbe acceso un fumogeno, così come documentato dai filmati raccolti dalla polizia, che gli ha poi attribuito la responsabilità denunciandolo.
La seconda denuncia, invece, riguarda i fatti accaduti il 30 novembre scorso. Anche in questo caso, la squadra che giocava in casa, ha visto eccedere negli atteggiamenti l'uomo di 43 anni. Avrebbe salito la recinzione che divide la curva sud dal terreno di gioco, effettuando una vera e propria invasione di campo. Anche in questo caso, gli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli, lo hanno identificato e bloccato. Da quei momenti per i due sono scattati gli accertamenti. Il 15 dicembre, visti gli atti, il questore di Lecce, Vittorio Ròchira, ha ritenuto opportuno emettere il provvedimento nei loro confronti.
Ai due, dunque, col Daspo c'è il divieto di accedere a tutti gli stadi e campi sportivi dove si svolgono campionati o incontri di calcio di serie A, B, C1, C2, e serie minori, oltre che il divieto a partecipare a qualsiasi altro tipo di incontro calcistico di livello nazionale, o internazionale per la durata di due anni al primo, e tre al secondo. Inoltre, i due dovranno ora presentarsi in commissariato per apporre la propria firma su un registro all'inizio del primo tempo e all'inizio del secondo tempo di tutte le partite che il Gallipoli Calcio disputerà anche fuori casa.