MARTANO | Ennesima rapina nel Salento, questa volta non nei confronti di anziani, come avvenuto in passato. I malviventi hanno fatto tappa all’interno dell’abitazione di Luigi Coluccia, 46enne di Martano, volto conosciuto dai militari, per alcuni legami con la malavita, in particolare per spaccio di stupefacenti. Tre rapinatori hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento di Coluccia, situato in via Soleto, al civico 142. L’uomo è stato inizialmente picchiato e poi legato ad una sedia con una corda, mobilizzandone gli arti. Il fatto è accaduto intorno alle 20,30 di ieri sera, secondo una ricostruzione fornita da Coluccia, i tre banditi avrebbero un età compresa tra i 28 e i 30 anni. Armati di coltello e col volto travisato, hanno sfondato il portone di alluminio con un calcio e sono piombati in casa del 46enne, intento a preparare da mangiare in cucina in attesa che rientrasse la donna delle pulizie, uscita per degli acquisti. I tre, infatti, hanno aspettato il momento propizio per entrare all’interno dell’appartamento strutturato su due piani. Coluccia è stato colto di sorpresa. Forse i tre erano convinti di trovare qualcosa di sostanzioso all’interno. Infatti, occultati nella fodera del cuscino del divano, i ladri hanno trovato 30mila euro. In questo caso, però, i tre non sono andati alla ricerca di oggetti di valore ma, arraffato il bottino, si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, insieme ai militari della compagnia di Maglie, entrambi al lavoro per cercare di dare un nome al tre che hanno agito mettendo in atto la rapina. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha soccorso Coluccia trasporandolo presso l’ospedale «Perrino» di Brindisi, dove è tutt’ora ricoverato. I medici lo hanno giudicato guaribile in 35 giorni a causa di una frattura scomposta pluriframmentaria del ramo mandibolare sinistro e destro e la frattura composta del condilo mandibolare destro. I militari intervenuti in via Soleto, hanno provveduto ad effettuare una perquisizione domiciliare, pervenendo all’interno di un mobile situato nel salone, 35 grammi di cocaina purissima in pietra, oltre ad un bilancino di precisione e un coltello da sub. Un mese fa, il 46enne era stato denunciato per aver appiccato le fiamme ai danni di una pizzeria di San Foca. Intanto Coluccia è piantonato in ospedale dalla polizia penitenziaria che, tra 35 giorni, gli stringeranno le manette ai polsi, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Del fatto è stata informata l’autorità giudiziaria.