LECCE | Lo investe un'auto pirata, lasciandolo riverso per terra in una pozza di sangue. Poi, l'automobilista fugge via e si lascia dietro un ragazzo che sarebbe morto dopo poche ore, a causa delle tante ferite riportate sul corpo, che saranno valutate nel corso dell'autopsia. È questo il bilancio di quanto accaduto stanotte a Lecce, nella zona periferica della città, la ex 167. Omar Monaco, di 21 anni, di Lecce, stava percorrendo con la sua bicicletta, viale Giovanni Paolo II. Una strada larga, che come si sa è controllata dagli occhi vigili dei photored che sono stati installati da poco, per il rilevamento dell'alta velocità. Il giovane stava svoltando a sinistra per raggiungere via Pistoia, e tornare così a casa sua, dopo aver trascorso la serata fuori. Omar lavorava come barista. La svolta a sinistra, però, ha avuto un prosieguo inatteso. Un'auto è sbucata a forte velocità, e lo ha investito. Il ciclista è caduto per terra, dopo aver fatto un volo di venti metri. Si tratterebbe di un'utilitaria, una Citroen, forse una C3 per via dei pezzi che sono stati raccolti dalla polizia municipale del capoluogo. Nessuno si è accorto di lui. Fino all'arrivo di due giovani che lo hanno scorto a terra in difficoltà. E da lì c'è stata prima la chiamata al 118. L'ambulanza è arrivata nel giro di pochi minuti e lo ha condotto in ospedale, al «Vito Fazzi» di Lecce, dov'è spirato. Sono in corso accertamenti per risalire al pirata della strada, che al momento è accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.