TAURISANO | Sulla sorte di Ettore Attanasio, la Corte d'Assise si pronuncerà nel mese di gennaio. Dopo l'udienza del 6 novembre scorso il processo ha subìto un'ulteriore inclinazione. L'infermiera di Taurisano, Lucia Bartolomeo, su cui vertono sospetti per la morte del marito, può ora contare sulla perizia della difesa. L'accusa, come si ricorderà, è che la donna avesse ucciso con una dose letale di eroina il marito Ettore Attanasio, fabbro di 36 anni, di Taurisano, per poter continuare il suo rapporto con l'amante. I giudici togati e popolari ascoltarono le deposizioni del padre, Rolando Bartolomeo, che aveva raccontato quale vita conducesse il genero, escludendo da parte sua l'uso di eroina. Bartolomeo rispose alle domande da parte della pubblica accusa rappresentata dal pubblico ministero Guglielmo Cataldi, dinanzi al presidente della Corte Giacomo Conte. In quell'occasione spiegò il rapporto fra la figlia e il genero, raccondando poi di essere all'oscuro delle sue cattive condizioni di salute. Nel corso dell'udienza, che ormai ha raggiunto la fase finale del processo, i periti della difesa, e cioè il medico legale Franco Faggiano, e il chimico tossicologo, Roberto Gagliano Candela, dell'Università di Bari, presidente della Società Italiana di Tossicologia Forense, hanno tentato di far cadere la tesi dell'accusa sulla base del risultato della loro perizia.
E proprio secondo quest'ultima, le tracce di eroina trovate nel corso dell'autopsia non sono letali, hanno spiegato alla Corte d'Assise. Tesi che, spiega il legale difensore, l'avvocato Silvio Caroli, è stata avvalorata dal consulente del pubblico ministero, Marcello Chiarotti. Caroli, poi aggiunge: «Nessuno conosce come sia potuto avvenire l'arresto cardiocircolatorio». Intanto, nel corso dell'udienza, il presidente della Corte, il giudice Giacomo Conte ha commissionato l'incarico ad un ingegnere informatico, alla dottoressa Luigina Quarta, di eseguire una consulenza sul cellulare dell'imputata, oltrechè su quello dell'amante, con l'obiettivo di valutare il contenuto di tutti gli sms conservati, e di recuperare quelli che eventualmente sarebbero stati cancellati. Intanto, la prossima udienza, è prevista per il 29 dicembre. Da parte della difesa, quella sarà l'occasione per capire le frequentazioni avute da Attanasio, e chiarire alcuni aspetti relativi la sua attività professionale. Non solo. In quell'occasione il pubblico ministero formulerà la sua requisitoria. Solo a seguito di quell'appuntamento, e precisamente l'8 gennaio, si arriverà alle battute finali, quando a palazzo di giustizia potrebbe arrivare la sentenza.