<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
MELENDUGNO | Prima, se un'auto veniva rubata, bisognava guardare tutte le targhe e accertare man mano se una determinata auto fosse stata oggetto di furto. Ora invece, grazie all'ausilio che arriva dalla tecnologia, le auto posso essere scansionate tutte in tempo reale dalle «gazzelle» dei Nuclei operativi e radiomobili d'Italia che potranno contare su un sistema elettronico ottico, che dopo aver «letto» la targa fanno un controllo su database delle auto risultate rubate. Dalla ricerca, dunque, col sistema denominato «Lettura targhe bordo auto», il sistema permette di riconoscere le autovetture rubate. Ed ecco che proprio grazie a questo sistema, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Lecce, diretti dal capitano Luigi Imperatore, hanno scoperto una Fiat Cinquecento che è stata rubata il 2 dicembre scorso. L'hanno ritrovata in via Archita da Taranto, a Lecce. L'apparato, costituito da lettori ad infrarossi che leggono incessantemente le targhe di tutte le auto, sia in sosta che in movimento, che transitano vicino alla pattuglia, fa partire la ricerca. Appena la targa viene fotografata si avvia in automatico una ricerca nella banca dati e in tempo reale, i militari operanti sanno se un'autovettura è stata rubata o se in passato è stata oggetto di provvedimenti giudiziari. E proprio grazie a questi «occhi elettronici», i carabinieri leccesi hanno trovato e restituito al legittimo proprietario la Fiat Cinquecento, chiaramente dopo aver espletato tutti gli accertamenti del caso. Il titolare dell'auto, con stupore, ha ringraziato i carabinieri perché ormai si era rassegnato e stava cercando un'altra autovettura da comprare. I militari, comunque, portano avanti le indagini per risalire al ladro che l'aveva parcheggiata lì. Il sistema di lettura, fra l'altro, ha permesso di ritrovare uno dei due furgoni rubati la notte scorsa all'interno di una masseria alle porte di Melendugno. Nella serata di ieri, i carabinieri erano intervenuti per un sopralluogo di furto presso la masseria «Capitano» che si trova sulla strada provinciale Melendugno-Calimera. Lì i ladri, dopo aver forzato il cancello si sono introdotti all'interno della masseria rubando un Fiat Daily e un Fiat Iveco 380. Con loro, poi, si sono portati via anche un gruppo elettrogeno e un decespugliatore. I mezzi, che sono di proprietà di una ditta edile del beneventano. Una ditta che stava effettuando lavori nella zona, nella circostanza parcheggiati nella masseria, mentre i macchinari per l'agricoltura erano del proprietario del fondo. Intercettato il Fiat Daily da una pattuglia di carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Massafra, alle prime luci dell'alba in una campagna tarantina. Il mezzo è stato riconsegnato all'avente diritto. Le modalità del fatto lasciano ritenere che gli autori del furto siano venuti proprio dal tarantino.