SANTA MARIA DI LEUCA (CASTRIGNANO DEL CAPO) | Clima abbastanza acceso a Santa Maria di Lecua. Dopo il grande evento che l’ha vista coinvolta in prima persona, con la visita del Papa Benedetto XVI, i cittadini continuano a mantenere vivo il ricordo con uno striscione che echeggia la frase «A Leuca e nel Salento servono più preghiere e meno cemento». Dietro a questo striscione si sono ritrovati alcuni componenti del direttivo Azione Italia Nostra della sezione sud Salento. Ma non sono bastale le persone che hanno espresso il loro pensiero attraverso lo striscione ma, durante la giornata, sono stati distribuiti alcuni volantini informativi, ai quasi si sono aggregati altri sostenitori dell’iniziativa tra cui il regista Edoardo Winspeare e il docente dell’Università del Salento, Nardino La Puna. Tutto questo è nato a seguito della delibera del Consiglio Comunale di Castrignano del Capo dello scorso 28 novembre, con la quale è stata approvata la variante al PdF che consente la costruzione di un nuovo santuario a ridosso di quello esistente, Italia Nostra ha effettuato nel pomeriggio di domenica 7 dicembre un sit-in sul sagrato della chiesa per affermare la necessità che questo luogo, simbolo della bellezza e della religiosità del Salento, sia tutelato da ogni intervento di alterazione e cementificazione. A manifestare non sono stati soltanto i componenti dell’associazione, ma anche i fedeli e i visitatori che si recavano nel santuario e che hanno condiviso ampiamente gli obiettivi esposti, i quali ritengono non opportuna la costruzione di nuovi edifici in un luogo cosi emblematico e significativo dell’interno Salento. Rimane ancora vivo, infatti, il ricordo della visita del pontefice, che rimarrà nella storia. Secondo l’associazione Leuca e il suo territorio ha bisogno di ben altri interventi, cioè quelli di risanamento e riqualificazione ambientale, di restauro e recupero delle testimonianze storico-culturali e di rinaturalizzazione e valorizzazione del paesaggio.