LECCE | Prima lo hanno pedinato, mentre stava passeggiando a bordo della sua bicicletta. Poi, dopo averlo fermato, lo hanno accerchiato e rapinato di 10mila euro. È stato vittima di due malviventi, che a quanto pare l'avrebbero preso di mira già prima, visto che il danaro ce l'aveva custodito in tasca. Il pedinamento è durato circa dieci minuti, poi i rapinatori sono entrati in azione. Appena hanno avvicinato Antonio Colazzo, di 68 anni, originario di Nardò, ma residente a Lecce, attorno alle 21, in via Cavoti, una strada adiacente il popolare viale della Libertà, lo hanno fatto cadere dalla bicicletta, o dopo averlo tenuto fermo, gli hanno infilato un panno in bocca per non farlo urlare. Lo hanno perquisito, e dalla tasca sinistra dei suoi pantaloni gli hanno tirato fuori il portafogli, dove teneva custoditi 10mila euro in contanti, e con banconote di vario taglio. Col bottino, i due balordi si sono dati alla fuga a bordo di una Fiat Punto di colore blu, che stava parcheggiata in via Marinosci, nelle vicinanze di viale dello Stadio, e da lì hanno preso il largo dirigendosi verso la periferica piazza Palio. Dal proprio cellulare, l'uomo ha poi avvertito il 113, ed è stato raggiunto da una pattuglia della Squadra volanti. Gli agenti lo hanno tranquillizzato, e lo hanno accompagnato all'interno degli uffici della Questura dove lo hanno ascoltato, e dov'è stata sporta la denuncia. L'ispettore non ha potuto fare a meno che chiedere il motivo per il quale stesse portando con sè la grossa somma di denaro, e l'uomo si sarebbe giustificato spiegando che le tasche sono più sicure d'ogni altro tipo di custodia. Colazzo, a Lecce, nonostante l'età, vive ancora con la madre ultranovantenne.