LECCE | Ancora una volta l'istituto tecnico «Enrico Fermi» di Lecce situato sulla strada per Merine, sotto i riflettori a causa di una nuova squallidi atti vandalici. È successo nella notte ormai trascorsa, per la precisione intorno alla mezzanotte ma questa volta i tempisti sono stati disturbati. Giunti sul posto i poliziotti hanno circondato l’edificio scolastico e dopo un primo controllo si sono accorti di alcuni giovani che si muovevano furtivamente all’interno della scuola e precisamente dell’atrio ben illuminato. Gli agenti hanno intimato ad alta voce ai ragazzi di fermarsi e di uscire ma per tutta risposta i ragazzi si sono dati alla fuga. Si tratta di almeno quattro giovani, uno di loro è stato identificato subito, si tratta di V.S., 18enne nato a Copertino ma residente a Lecce,il secondo e stato rintracciato successivamente a seguito degli accertamenti effettuati sull’autovettura usata dal 18enne per recarsi a scuola, si tratta di V.S. nato a Galatina ma domiciliato a Galugnano, anche lui appena maggiorenne, entrambi sono stati denunciati per il reato di introduzione in un edificio pubblico e danneggiamento aggravato. Gli altri sono riusciti a fuggire, ma gli agenti sono già sulle loro tracce, nelle prossime ore si potrebbe già risalire con esattezza alla loro identificazione. La cosa certa al momento è che uno di loro è studente dello stesso istituto. In seguito a una segnalazione le volanti della polizia di Lecce, coordinate dal capitano Oliva, si sono precipitate sul posto e hanno sorpreso uno dei ragazzi mentre svuotava un estintore. Al momento si sta verificando la provenienza degli estintori in quanto gli stessi non risultano essere di proprietà dell'istituto. Per questo motivo sui giovani potrebbe ricadere anche l'accusa di furto. Purtroppo questa scuola non è nuova a questo genere di atti vandalici. I ragazzi erano giunti nei pressi della scuola con le autovetture dei rispettivi genitori, le avevano parcheggiate vicino alla recinzione posteriore in via Sozzo, , e dopo aver scavalcato il muro di cinta e sfondato la rete posta a protezione si erano introdotti nell’edificio di nuova costruzione attraverso una porta antipanico rimasta aperta. Una volta all’interno avevano guadagnato il corridoio che congiunge i due plessi scolastici dopo aver divelto dei pannelli in legno che ne chiudevano l’ingresso. Già nello scorso 13 ottobre approfittando di una finestra aperta, ignoti si introdussero nell'istituto e aprirono i rubinetti dell'acqua dei bagni e svuotarono alcuni estintori e spruzzato anche della schiuma bianca sulle mattonelle, facendo trovare la «sorpresa» al dirigente e professori (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=1638). Fortunatamente non ci furono danni alla struttura.