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MELPIGNANO | Si è allontanata senza prestare soccorso. Per questo motivo, dopo essere stata rintracciata è stata denunciata a piede libero per omissione di soccorso. Nei guai è finita un'impiegata. Un giovane operaio di 19 anni, di Castrignano dei Greci, alle 23 di venerdì 14 novembre scorso, è stato vittima di un incidente stradale. Un impatto frontale per il quale ha dovuto far affidamento alle cure dei medici venuti in suo soccorso. Dopo essere intervenuti sul posto, i sanitari del servizio di pronto intervento 118, fatto uscire dalla sua auto, una Fiat Brava, lo hanno condotto in ospedale, al nosocomio civile «Ignazio Veris Delli Ponti» di Scorrano, dove i medici gli hanno diagnosticato una distorsione del rachide cervicale.
Lì, inoltre, dopo tutti gli accertamenti, lo hanno giudicato guaribile con una prognosi di 10 giorni. In un primo momento, per il giovane si è davvero temuto, perché arrivato in ospedale in condizioni apparentemente più gravi. L'impatto frontale con un'altra autovettura lo aveva decisamente scosso. A provocarlo sarebbe stata, appunto, una donna di 44 anni, di Castrignano dei Greci, impiegata. La donna, che era alla guida della propria auto, una Volkswagen Golf, probabilmente a causa dell'asfalto viscido, che era piuttosto umido in particolare per via della pioggia, avrebbe causato il sinistro per poi fuggire via. Dall'impatto ne sarebbe uscita quasi del tutto illesa, e non si sarebbe curata di scendere dall'auto per accertare le condizioni del giovane.
La donna, però, è stata rintracciata, perché i carabinieri della stazione di Martano, coordinati dai militari della Compagnia di Maglie, hanno proceduto ai rilievi e da lì a poco, grazie alla vista lunga di qualcuno che si era accorto di quanto successo, sono riusciti a risalire alla targa dell'auto della 44enne. La donna, dunque, si sarebbe allontanata dal posto dell'incidente senza attendere i soccorsi. E per questo, dopo essere stata rintracciata, è stata denunciata a piede libero con l'accusa di omissione di soccorso, della quale dovrà rispondere dinanzi all'autorità giudiziaria.