MURO LECCESE | Una morte inaspettata, sopraggiunta nella sala d'attesa di uno studio dentistico, dov'era in attesa di una figlie, dopo che il dentista le aveva estratto un molare. L'episodio, alquanto singolare, è accaduto a Muro Leccese. Vittima un'anziana donna del luogo, Rosa Marotta, di 93 anni, pensionata, che questa mattina è deceduta all'interno dello studio dentistico, tanto che la Procura ha disposto l'autopsia. La donna è rimasta sotto i ferri del dentista per non più di dieci minuti, quando poi, al termine dell'intervento, colta da collasso è morta nel giro di pochi minuti. Ed è per questo motivo che la Procura ha aperto un fascicolo. Per accertare se quel decesso poteva essere evitato, e per accertare eventualmente eventuali responsabilità da parte del dentista, che al momento non è stato oggetto di alcun provvedimento. Il pubblico ministero nominato di turno, il sostituto procuratore Francesca Miglietta ha disposto l'esame autoptico che potrebbe tenersi nella giornata di sabato dal medico legale nominato, il dottor Roberto Vaglio. Marotta si era sottoposta all'estrazione di un molare, e per quanto se ne sa, avrebbe ricevuto l'anestesia come da prassi da parte del medico che gliela avrebbe somministrata con una dose minima e senza l'ausilio di assistenti. Inoltre, il medicinale utilizzato dal dottore sarebbe stato proprio adatto a persone cardiopatiche.
Sta di fatto, però, che la signora, dopo aver pagato il conto, si era seduta in sala d'attesa, all'ingresso, per aspettare una delle quattro figlie, che sarebbe arrivata da lì a poco. Poi è sopraggiunto il malore. La donna, colpita all'improvviso, si è accasciata a terra, proprio all'interno dello studio del medico odontoiatra. A quel punto è scattato l'allarme. Sul posto è giunta un'ambulanza del servizio sanitario d'emergenza 118. I sanitari, giunti dall'ospedale di Scorrano, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso per arresto cardio-respiratorio. Poi sono intervenuti gli uomini del Nas di Taranto, e quelli del servizio di igiene dell'Asl di Maglie, che hanno sequestrato la siringa completa di fiala, poi l'ago, nonchè l'astuccio e il proteggi ago usati dal medico per praticare l'anestesia. La salma della donna, invece, è stata trasportata nella camera mortuaria dell'ospedale «Vito Fazzi» di Lecce a disposizione dell'autorità giudiziaria, che è stata informata dai carabinieri. Questi ultimi sono arrivati nel luogo della dipartita dalla locale stazione, dopo che il personale sanitario aveva chiamato il servizio d'emergenza 112 della Compagnia dei carabinieri di Maglie.