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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 10/11/2008 | CRONACA
Tifoso lancia oggetti ai tifosi milanisti. Incastrato dai frame delle telecamere
È stato identificato e denunciato un giovane minorenne di 17 anni dai carabinieri della Compagnia di Lecce, a seguito della partita contro il Milan di ieri sera. Identificati anche altri tre, che però non hanno subìto alcun provvedimento.
<p><!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Lancia oggetti dagli spalti, ma viene identificato e denunciato. Poi, per altri tre, c'&egrave; stata solo un'identificazione, ma non &egrave; stato emesso alcun provvedimento nei confronti. &Egrave; il consuntivo della partita Lecce-Milan, ieri sera nel capoluogo, che ha visto uno stadio stracolto di tifosi, ma che ha registrato anche il mancato contenimento da parte di qualcuno. Una partita che si &egrave; conclusa con un pari (1 a 1, con un gol di testa di Esposito su punizione battuta da Zanchetta, arrivata praticamente alla fine della competizione calcistica, al primo minuto di recupero, il 91esimo, proprio tra i pali della curva nord). La manifestazione sportiva tra Lecce e Milan, per&ograve;, &egrave; stata offuscata da un episodio sgradevole che ha causato alcuni disordini. Si tratta del lancio di oggetti, bottiglie d&rsquo;acqua e forse un bastone proprio allo stadio di Via del Mare. Il protagonista &egrave; stato prontamente individuato dai carabinieri della compagnia di Lecce e identificato. Si tratta di un giovane minorenne, C.A., di 17 anni, di Corigliano d&rsquo;Otranto, che forse preso dal troppo entusiasmo si &egrave; fatto prendere dall&rsquo;euforia come del resto altri tifosi salentini per il sospirato pareggio raggiunto durante i minuti di recupero. E proprio in quel frangente si sono innescati una serie di attriti al confine tra la curva sud con i tifosi del Lecce ed il settore ospiti, ad esso adiacente sul lato est dello stadio. Il tutto &egrave; stato filmato, nel frangente in cui le due tifoserie si sono incrociate nella zona delle gradinate riservate ai tifosi del Milan, quella che si trova da una parte vicino alla tribuna est, mentre dall'altra parte c'&egrave; la tribuna sud. Il ragazzo &egrave; stato bloccato, mentre si accingeva a lasciare lo stadio, per essere condotto presso la caserma di via Lupiae. Qui, estrapolate le immagini effettuate dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia che lo hanno immortalato nei gesti violenti e sentito il magistrato presso la Procura dei Minori, il sostituto procuratore Ferruccio De Salvatore, il giovane &egrave; stato denunciato con l'accusa di &laquo;lancio di oggetti contundenti volti ad offendere, nell&rsquo;ambito di manifestazioni sportive&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Come si diceva, bottigliette d'acqua, forse un bastone, si intravedono nelle immagini, stando poi a quelli che sono i movimenti che si intravedono nei frames della registrazione. Dal basso verso l'alto, il giovane li avrebbe tirati in alto. Un episodio di violenza, non c'&egrave; dubbio per i carabinieri, che c'&egrave; stato alla fine dell'incontro. E che sarebbe poi stato contraccambiato da parte dell'altra tifoseria. I carabinieri avrebbero notato altri ragazzi della tifoseria giallorossa restituire quanto avevano ricevuto. Ed &egrave; proprio alla fine della partita che il giovane &egrave; stato identificato, proprio all'uscita dai cancelli metallici dello stadio, fermato dai carabinieri e condotto in caserma. La normativa, recentemente novellata ed inasprita in relazione ai frequenti episodi violenti nell&rsquo;ambito della manifestazioni sportive, prevede anche l&rsquo;arresto, ma data la giovane et&agrave; e le circostanze in cui sono avvenuti i fatti, che poi non sono degenerati in altri episodi di violenza, lo stesso &egrave; stato denunciato a piede libero. Comunque nei suoi confronti sar&agrave; avanzata richiesta di provvedimento Daspo, il tanto temuto provvedimento di Divieto di accesso alle competizioni sportive, che inibisce l&rsquo;accesso agli stadi e ai luoghi di svolgimento delle competizioni sportive fino a tre anni. Nello stesso contesto, come detto, sono stati identificati altri tre giovani. Nei loro confronti non &egrave; al momento stato emesso alcun provvedimento. Tuttavia la loro posizione verr&agrave; attentamente vagliata. In particolare la visione completa delle immagini relative agli eventi verificatsi sugli spalti consentir&agrave; di capire bene se anche loro hanno commesso azioni censurabili.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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CAMPIONATI ITALIANI
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