Data pubblicazione: 07/11/2008 | CRONACA
Condannato alla pena di 2 anni e 8 mesi un 28enne di Monteroni per rapina
Alla base della rapina, ci sarebbero state contestazioni per alcune attenzioni che la vittima avrebbe rivolto alla sua ragazza. Dopo averlo portato dinanzi al cimitero di Cavallino, gli aveva sottratto telefono cellulare e denaro.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MONTERONI DI LECCE</strong> | Condannato a due anni e otto mesi, con il rito abbreviato, Roberto
Manca, di 28 anni, di Monteroni. Aveva scelto il rito abbreviato, a
seguito del quale il giudice per l'udienza preliminare Andrea Lisi,
ha disposto la condanna, accogliendo le richiesta fatte nel corso
della requisitoria dal pubblico ministero, il sostituto procuratore
Emilio Arnesano. I fatti per il quale è stato imputato ed è dovuto
comparire dinanzi al giudice sono quelle di minaccia e rapina nei
confronti di un altro giovane, residente a Cavallino. Minacce che il
giovane avrebbe dunque compiuto il 24 novembre 2007. Dopo aver
raggiunto il ragazzo alle porte di Cavallino, si sarebbe fatto
consegnare 80 euro e il telefono cellulare di proprietà del ragazzo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il 28enne, dopo essersi
appostato l'avrebbe atteso di ritorno da Lecce, aspettandolo proprio
dinanzi alla sua autovettura, per poi condurlo in un strada alla
periferia, dinanzi al cimitero di Cavallino. Proprio lì, il ragazzo
vittima sarebbe stato preso a pugni per via di alcune attenzioni che
il giovane avrebbe rivolto in passato alla sua ragazza. Alla
richiesta di spiegazioni il 28enne avrebbe poi alzato le mani, e
dopoi pugni si sarebbe impossessato del telefonino cellulare e dei
soldi. Subito dopo, la raccomandazione. Quella cioè di non
rivolgersi ai carabinieri per quanto fosse successo, e che di fatto
avrebbe potuto anche sparargli. Infatti, alla vittima sarebbe stata
mostrata la pistola, custodita nel cruscotto dell'autovettura. In
difesa di Roberto Manca, c'era l'avvocato Massimo Bellini.</p>