Data pubblicazione: 07/11/2008 | CRONACA
Minaccia la madre di morte per telefono, poi in caserma dinanzi ai carabinieri
Per lui, tentata estorsione e minacce. Nei guai è finito Alessandro De Blasi, di 26 anni, di Casarano, disoccupato. Avrebbe chiesto denaro sotto minacce per almeno 200 euro per partire al nord Italia. Le minacce anche in caserma, arrestato dai carabinieri.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CASARANO</strong> |
Accusato di tentata estorsione e minacce nei confronti della madre,
una donna di 48 anni, finisce in manette. È con queste accuse che è
stato arrestato Alessandro De Blasi, un giovane di 26 anni,
disoccupato, di Casarano. I carabinieri gli hanno messo le manette ai
polsi perché avrebbe preteso almeno 200 euro. E proprio nella tarda
serata di ieri, la donna che era in evidente stato di agitazione, si
era recata dai carabinieri per denunciare l'ennesima aggressione
subìta per via delle continue richieste di denaro che il giovane
avrebbe perpetrato alla madre. Presunte minacce, di cui dovrà dar
conto dinanzi alla magistratura, da parte del figlio che l'avrebbe
anche talvolta minacciata di morte. A quanto è dato di sapere, il
giovane, così come era consuetudine fare in altre occasioni, nel
pomeriggio avrebbe telefonato alla madre, minacciandola
telefonicamente di morte qualora si fosse rifiutata di dargli 2mila
euro, che gli sarebbero serviti per partire al nord Italia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La donna si trovava in
caserma per denunciare il figlio, proprio perché continuava a
minacciarla di morte se non gli avesse dato almeno 200 euro. Insomma,
a quel punto, per i carabinieri è bastato poco. Dopo averlo
intercettato, lo hanno portato in caserma, dove tra l'altro senza
alcuna remora avrebbe continua verbalmente le aggressioni alla madre,
dinanzi alle orecchie dei carabinieri. I carabinieri, dunque, si sono
visti dunque dinanzi a una tale evidenza, che hanno ritenuto
opportuno, per forze di cose, trarlo in arresto, e associarlo al
carcere di Lecce, la casa circondariale Borgo San Nicola, a
disposizione dell'autorità giudiziaria, dinanzi alla quale dovrà
rispondere del reato di cui si sarebbe reso responsabile, appunto il
presunto reato di tentata estorsione e minacce nei confronti della
madre.</p>