Data pubblicazione: 06/11/2008 | CRONACA
Decathlon, tentano il furto, però il «colpo» sfuma e fuggono via a mani vuote
Determinante il sistema d'allarme, che ha avvertito la centrale operativa della Velialpol, intervenuta sul posto con una sua pattuglia. E che poi ha allertato i carabinieri di Lecce, intervenuti nel locale sulla statale Lecce-Maglie.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CAVALLINO</strong> |
Tentano il colpo, che però sfuma. Ancora una volta alla Decathlon,
che si trova sulla strada statale 16 Lecce-Maglie, nel parco
commerciale Carrefour. I banditi hanno agito nella notte, ma sono
stati messi in fuga dal sistema d'allarme, che ha avvertito la
centrale dell'istituto di vigilanza Velialpol, che dopo essere
intervenuta ha poi chiamato le forze dell'ordine. Ignoti, nella
notte, dunque, si sono introdotti all'interno del locale commerciale,
ma probabilmente inesperti, hanno fatto scattare l'allarme non appena
maneggiato il sistema della cassa continua. La banda di ladri, poi,
dopo essersi intrufolata a quanto pare non avrebbe preso i dovuti
accorgimenti, e sono fuggiti via a mani vuote. Infatti, nel giro di
pochi minuti da quando è partito l'allarme, sul posto è giunta la
pattuglia delle guardie giurate, che ha appurato la manomissione
della cassa.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">A quel punto, allertati i
carabinieri della compagnia di Lecce, anche i militari sono giunti
sul posto, che hanno trovato solo un bel buco. La cassa, in un altro
furto messo a segno il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, l'hanno
fatta saltare in aria con esplosivo al plastico. Ecco, in quel caso
il «colpo» riuscì perfettamente, perché quasi con guanti di
velluto, ma con la giusta potenza di detonazione, i malviventi
riuscirono ad aprire la cassa senza far partire il sistema d'allarme.
Da veri Lupin, non c'è che dire. All'epoca il colpo fruttà 20mila
euro. Quella volta però non sarebbe stata la stessa banda, perché
il sistema era manomesso diversamente, e i banditi avrebbero
addirittura studiato a tavolino anche il metodo di fuga, per tornare
con qualche probabilità nel nord barese.</p>
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