Data pubblicazione: 05/11/2008 | CRONACA
Sette arresti per un traffico illecito. Stupefacente dal Venezuela in Salento
Operazione «Barriquez 2». I militari della Guardia di finanza, arrestano diverse persone che da Scorrano, epicentro dell'attività illecita, smistavano nel Salento la droga che arrivava dal Venezuela. Quindici indagati, dopo l'operazione del 2006.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Sono sette
le ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Lecce, Ercole Aprile. Nell'ambito di
«Barriquez 2», i finanzieri dell'antidroga di Lecce, che mossero i
primi passi tra il 2003 e il 2004, all'epoca della prima operazione,
«Barriquez» appunto, hanno tirato le somme di una tra le più
importanti operazioni antidroga nel Salento. «Barriquez 2» prende
il nome dal sudamericano che faceva parte del gruppo. Tra l'ottobre e
il luglio 2006, le fiamme gialle riuscirono a scoprire e sequestrare
un chilogrammo di cocaina e 2,5 di hashish, e poi varie sostanze per
il taglio e il confezionamento. La droga, veniva trasportata in
diverso modo, o attraverso l'ingerimento della sostanza, oppure con
l'ausilio di «corrieri» che all'occorrenza l'avrebbero anche
nascosta nelle parti intime. Tutto cominciò da Scorrano, che fu il
luogo centrale, il nucleo dell'attività di traffico di stupefacenti.
Nel Salento, la droga arrivava dal Venezuela, facendo tappa prima in
Albania, e trasbordando sul traghetto di linea della Brindisi-Valona.
E il primo capitolo dell'operazione cominciò il 14 febbraio scorso,
attraverso un'imponente retata, in cui furono emesse dalla Procura di
Lecce, ben 43 ordinanze di custodia cautelare.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Si tratta di quindici
indagati, e 7 custodie cautelari, che sono state, appunto, emesse dal
giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Ercole
Aprile, su richiesta del pubblico ministero presso la direzione
distrettuale antimafia, il sostituto procuratore Nicola D'Amato.
Proprio questa mattina, all'alba, i militari hanno ottemperato agli
ordini della magistratura. In particolare, quelli del Gico della
Guardia di finanza leccese. Quattro di loro sono della provincia di
Lecce, di cui uno è finito ai domiciliari, mentre altri tre sono
stati colpiti dalle ordinanze in carcere. Maurizio Cannoletta, di 45
anni, di Melendugno, è stato arrestato questa notte, mentre Sergio
Pede, di 34 anni, di Otranto, e Nicola Mazzeo, di 33 anni sono stati
arrestati oggi. L'ultimo è ai domiciliari. Le ordinanze di custodia
cautelare in carcere, invece, hanno colpito Ivan Martucci, di 23
anni, di Brindisi, che grazie all'ausilio delle intercettazioni
telefoniche si è potuto capire la rilevanza di quest'ultimo, poi
Andrea Fracasso, di 33 anni di Scorrano, e Siria Durra, di 34 anni,
di nazionalità albanese, e residente a Lecce. I militari, inoltre,
sono ancora alla ricerca di Eltono Cobo, di 34 anni. Per tutti loro
l'accusa è di produzione, traffico internazionale, e detenzione di
stupefacenti.</p>
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