Data pubblicazione: 01/11/2008 | CRONACA
Verrà processato tra un mese il cittadino albanese che abusò di moglie e figlie
Inizierà il prossimo primo dicembre il processo nei confronti del cittadino 46enne albanese, accusato di violenza sessuale e lesioni nei confronti della moglie e delle due figlie minorenni. L’uomo è difeso dai legali Marco Petrelli e Renata Minafra.
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Inizierà tra un mese il processo nei confronti del 46enne, albanese, accusato di violenza sessuale e lesioni nei confronti della moglie e delle due figlie minori. L’uomo dovrà difendersi davanti ai giudici delle ripetute presunte angherie e percosse fatte alla moglie, causandogli, in un episodio, delle lesioni risultate guaribili dai medici in 7 giorni. In un altro episodio, invece, l’uomo avrebbe obbligato la donna, sotto minaccia di morte, di non assumere più l’anticoncezionale. Inoltre, fino al 14 febbraio, la donna sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali completi, con il cittadino albanese, essendone totalmente contraria. Le due figlie sarebbero state terrorizzate dal 1994 a giugno 2001, in sei anni l’uomo avrebbe abusato delle minorenni compiendo sul loro corpicino degli atti osceni. Ad averne la peggio è stata la madre che, avrebbe fatto di tutto per impedire che l’uomo toccasse le due piccole, risultato non ottenuto per il presunto carattere violento dell’uomo. Madre e figlie, non sopportando il clima che si era creato nel nucleo familiare, avrebbe esporto denuncia il 18 febbraio scorso presso la squadra mobile di Lecce. Dal quel momento sono iniziate le indagini per accertarne il comportamento dell’uomo. Nel processo che inizierà il primo dicembre prossimo, l’uomo sarà difeso dagli avvocati <strong>Marcello Petrelli</strong> e<strong> Renata Minafra</strong>, mentre donna e figlie sono assistite dal legale <strong>Ivana Quarta</strong>.</p>