Data pubblicazione: 31/10/2008 | CRONACA
Agente penitenziario prende un pugno in volto. Le violenze salgono a quota 41
Il fatto si è compiuto ieri mattina alle 9,20 nel reparto di infermeria della casa circondariale leccese «Borgo San Nicola». Un assistente capo, preposto al reparto, mentre si distribuiva il metadone ai tossicodipendenti, è stato aggredito con un pugno.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Nuova
aggressione nella casa circondariale leccese «Borgo San
Nicola». E ancora una volta ad avere la peggio è stato
un agente penitenziario che si è ritrovato a sedare una lite
verbale, per poi prendersi un bel pugno in volto. Il fatto è
successo ieri mattina, alle 9,20, nel reparto di infermeria della
casa circondariale, nella sezione tossicodipendenti, dove si è
consumata l'ennesima aggressione, ad un agente di polizia
penitenziaria. Si tratta della 41esima aggressione dall'inizio
dell'anno. L'assistente capo addetto al reparto infermeria, in
mattinata stava distribuendo la quotidiana terapia a scalare
metadonica, col tentativo di sedare una precedente aggressione
verbale tra due detenuti e l'agente addetto alla sezione.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">A quel punto,
l'assistente capo si è visto aggredire in pieno volto. Proprio
mentre i detenuti si trovavano in infermeria in attesa del metadone,
si è preso un pugno in faccia. L'assistente capo, quindi, è
stato portato dopo le prime cure da parte del medico di guardia che
si trovava in servizio presso l'istituto penitenziario, si è
recato al pronto soccorso dell'ospedale «Vito Fazzi». Lì,
i medici gli hanno riscontrato l'infortunio sul lavoro con la rottura
del labbro superiore e una prognosi, in cui è stato giudicato
guaribile in 5 giorni. A seguito dell'aggressione, la polizia
penitenziaria ha effettuato un'accurata perquisizione delle stanze
dei tre detenuti. E lì dentro hanno trovato una consistente
quantità di pasticche «subtex».</p>