Data pubblicazione: 31/10/2008 | CRONACA
Presunta aggressione in piazzetta Santa Chiara, tre ubriachi in ospedale
I carabinieri di Lecce, in tarda notte, sono dovuti intervenire in piazzetta Santa Chiara, anche nota col nome di piazza Vittorio Emanuele II, per una presunta rissa che si stava consumando. Nei guai (forse partirà una denuncia) tre giovani di 25 e 29 anni.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Rissa in
piazzetta Santa Chiara? Indagano i carabinieri. È successo
nella notte, a Lecce, che i carabinieri sono dovuti intervenire
perché, a seguito di controlli, hanno trovato tre ragazzi, due
di 25 anni, e uno di 29, darsele di santa ragione. Causa della lite,
probabilmente qualche bicchiere di alcool assunto di troppo, che
sarebbe stato acquistato all'interno di uno dei tanti locali che si
trova da lì a poche decine di metri. Piazzetta Santa Chiara,
infatti, nota anche con il nome di piazza Vittorio Emanuele II, è
conosciuta per essere la location di molti «visitatori»
notturni. Complice la movida di via Federico D'Aragona, la strada
adiacente, nella quale sono ubicati numerosissimi pub, affollati
dalle prime ore della sera, fino a notte inoltrata, e piazza
Sant'Oronzo, dall'altra parte. Sta di fatto che questa notte, i
carabinieri di Lecce, intenti ad un controllo, hanno trovato i tre
giovani, a darsi spintoni, qualche schiaffo, forse proprio a causa
dell'alcool. A quel punto, intervenuti i militari, i tre giovani, che
non hanno dato adito ad una qualche rissa, sono stati accompagnati
all'ospedale leccese «Vito Fazzi», dove si è
accertata la loro condizione a seguito dell'assunzione di alcolici.
Ed ecco che, proprio lì, i sanitari dalle analisi hanno
accertato che i tre avevano bevuto. Ciò che è stato
accertato dai carabinieri è che i giovani si stavano dando
qualche spintone, probabilmente una lite sedata proprio a seguito
dell'intervento dei carabinieri, che probabilmente stava prendendo
una brutta piega. Anche i passanti sono rimasti infastiditi dalla
presenza dei tre intenti ad alzare le mani. Al pronto soccorso,
comunque, i medici non hanno trovato segni che possano far pensare a
una qualche aggressione. Niente lesioni, né escoriazioni, né
ecchimosi. Però ora, stato d'ebbrezza accertato, i carabinieri
stanno portando avanti le indagini, per capire se sia il caso di far
partire una denuncia penale, oppure se sia sufficiente una multa.</p>