Data pubblicazione: 30/10/2008 | CRONACA
Condannati Fabio Migali e Marco Sansò. Cercarono di entrare nello stadio
Sono state condannate nella mattinata di oggi le due persone che cercarono di entrare all’interno del «Via del Mare» per assistere ad una gara. Migali dovrà scontare una pena di 15 mesi e pagare una multa di 15mila euro.
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Cercarono di entrare allo stadio di Lecce «Via del Mare» per vedere la gara di qualificazione ai mondiali in Sudafrica, tra Italia e Montenegro. Nella mattinata di oggi è arrivata la condanna per <strong>Fabio Migali</strong>, residente a Galatina, e <strong>Marco Sansò</strong>, di Lecce. Le due persone furono sorprese dalla Digos di Lecce nelle vicinanze della tribuna est, insieme alla moglie e ai due bambini, il giorno dei fatti, intervenne la polizia. Per il capo famiglia è stata emessa la condanna equivalente a 15 mesi di reclusione, inoltre, dovrà pagare una multa di 12 mila euro. La somma in euro è giunta dopo, dato che la pubblica accusa, il procuratore generale <strong>Cataldo Motta</strong>, aveva chiesto soltanto 15 mesi. Una sentenza non accolta in modo positivo per l’avvocato di Migali, <strong>Carlo Gervasi</strong>, che ha ritenuto ingiustificato l’accanimento nei confronti del suo assistito. La seconda persona condannata, Marco Sansò, difeso dall’avvocato <strong>Francesco Calabro</strong>, ha scelto il patteggiamento, nei suoi confronti la condanna è di 10 mesi che, grazie alla condizionale, la pena è stata sospesa. Il divieto di accesso nello stadio era stato espresso da parte del dirigente di una formazione giovanile, che l’aveva ritenuto responsabile dello scontro a fine gara, da parte di alcuni ragazzi, contro l’arbitro, e tutto per ripicca di alcuni precedenti.</p>
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