Data pubblicazione: 30/10/2008 | CRONACA
Continua l’offensiva della forestale. Sequestrato uno stabile a Ruffano
In mattinata, gli agenti della forestale di Tricase, dipendenti dal comando provinciale di Lecce, hanno sequestrato uno stabile tra Casarano e Ruffano e denunciato un uomo residente a Casarano per aver asportato parte di vegetazione abusivamente.
<p class="MsoTitle" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;"><strong>RUFFANO</strong> | Controlli serrati da parte degli agenti del comando stazione forestale di Tricase, alle dipendenze del comando provinciale di Lecce, mirati a reprimere la deturpazione del paesaggio. Nella giornata di ieri venne sequestrato uno stabile molto ampio a Gallipoli (<a href="http://lecce.reteluna.it/portale/articolo-1892.html"><strong>http://lecce.reteluna.it/portale/articolo-1892.html</strong></a>). Nella mattinata di oggi, a Ruffano, in località «Manfio», agro del comune di Ruffano, situato sulla strada che da Ruffano conduce a Casarano, denunciato anche un uomo residente a Casarano, proprietario del terreno in cui sono state realizzate opere di smacchiamento senza averne le autorizzazioni per costruire in zona agricola e in assenza di un’autorizzazione rilasciata dalla Regione Puglia per l’abbattimento delle essenze forestali, dal momento che è «bosco» ogni terreno coperto da vegetazione forestale arborea, associata o meno a quella arbustiva, come la macchia mediterranea, purchè avente estensione non inferiore a 2mila metri quadrati., e una larghezza media non interiore a 20 metri e una copertura non inferiore al 20 per cento. Dopo tutti i dovuti accertamenti, accurati anche con l’ausilio di funzionari comunali, gli agenti hanno pertanto proceduto al sequestro di una strada realizzata mediante la posa sul terreno vegetale di pietrame, ricoperto superiormente da materiale tufaceo, rialzata dal piano campagna di mezzo metro circa. La strada sequestrata ha dimensioni di 60 metri di lunghezza per circa 6 metri di larghezza, per una superficie totale di circa 330 metri quadrati. Inoltre è stato sequestrato un piazzale realizzato al termine della strada, la struttura è stata realizzata mediante lo scavo della roccia, anche in questo caso è stato asportato parte del terreno vegetale per l’inserimento successivo di materiale tufaceo, coprendo una forma rettangolare avente una superficie di circa 220 metri quadrati.<span style="text-decoration: none; text-underline: none; mso-bidi-font-size: 14.0pt;"></span></p>