Data pubblicazione: 29/10/2008 | CRONACA
Capi d'abbigliamento e calzature falsi: denunciato un 48enne del napoletano
Ancora sequestri di false griffes. Marche di diverso tipo. Hogan, Moncler, Nike, che erano in possesso di un uomo 48enne napoletano, che ce le aveva in auto. Le griffes sono state sequestrate. Nei guai anche un senegalese e un guineano.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Appena
giunto in città a bordo della sua vettura aveva con sé
molti capi con note griffes, abilmente contraffatti. Scarpe,
giubbotti, pantaloni. Tutta merce di note marche come Hogan, Moncler,
e Nike, riprodotte piuttosto fedelmente. Nei guai è finito un
napoletano, un uomo di 48 anni, che è stato denunciato con le
accuse di contraffazione e ricettazione dalla Guardia di finanza del
Comando provinciale di Lecce di piazzetta dei Peruzzi 1. Il fenomeno
dei capi d'abbigliamento recanti note griffes contraffatte sembra non
avere fine. Lo dicono i dati che i militari stanno collezionando
dall'inizio dell'anno, e che hanno fatto scattare arresti, denunce,
ma anche controlli degli esercizi commerciali. Ormai non è
solo una questione di «ambulanti», perché le
griffes fasulle le si trovano praticamente dappertutto, anche nei
negozi del centro, oppure in qualche appartamento adibito a deposito.
Si tratta di merce di ottima fattura, senza dubbio. I prodotti sono
stati riprodotti fedelmente e potrebbero trarre in inganno anche i
clienti più attenti. Sta di fatto che l'ultima merce
recuperata riguarda alcuni capi contraffatti che probabilmente sono
stati fabbricati in Campania, prima di raggiungere il capoluogo
leccese, e di conseguenza qualora fosse sfuggito ai controlli, il
mercato locale. Al momento, le fiamme gialle continuano a indagare,
questo significa che altre grosse novità potrebbero esserci
nei prossimi giorni.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Intanto, a Porto Cesareo,
i militari della Guardia di finanza della locale brigata hanno
sequestrato altri 150 prodotti contraffatti, che erano posseduti da
due extracomunitari regolarmente soggiornati in Italia. Si tratta di
un senegalese e di un guineano, ai quali è stata scansionata
pure l'abitazione. In una di queste, i militari hanno rinvenuti circa
90 capi d'abbigliamento, mentre nell'altra 60. Questi ultimi capi,
però, sono stati trovati in condizioni diverse da quelli del
48enne napoletano. I capi riprodotti erano facilmente riconoscibili.
Sta di fatto che nonostante tutto sono stati sequestrati.</p>