Data pubblicazione: 29/10/2008 | CRONACA
Scippò un'81enne della sua borsa. Individuato dalla targa, arrestato dalla polizia
Il fatto è successo a Lecce, il primo luglio scorso. In due, a bordo di uno scooter, hanno sottratto la borsetta ad un'anziana donna. Ai domiciliari è finito Mirko Palazzo, di 21 anni, di Lecce, ritenuto il responsabile. Il giudice riconosce il pericolo della reiterazione.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Avrebbe
messo a segno uno scippo ai danni di un'anziana donna, con l'ausilio
di un complice. Ma dopo essere stato individuato è stato
tratto in arresto. Una signora di Lecce, nel pomeriggio del primo
luglio scorso, dopo essere uscita di casa per recarsi all'interno del
suo garage per prendere l'auto, si è vista arrivare addosso
due avventori a bordo di uno scooter. Uno di loro, in breve tempo, le
ha afferrato la borsetta e dopo averla strattonata un po' più
avanti, gliela hanno sottratta portandosela via. Uno scippo che,
però, a seguito dell'immediata richiesta d'aiuto da parte
della donna, ha fatto scattare in suo aiuto alcuni che si trovavano
lì vicino che hanno fatto in tempo a leggere la targa. Da
quella, poi, raggiunti gli uffici della questura, gli agenti della
Squadra mobile leccese sono riusciti a risalire ad un giovane,
ritenuto il presunto responsabile dello scippo. In manette, dunque, è
finito Mirko Palazzo, di 21 anni, di Lecce.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Gli agenti della Squadra
mobile hanno ottemperato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia
cautelare degli arresti domiciliari emessa dal giudice per le
indagini preliminari della Procura del Tribunale di Lecce. Palazzo è
ritenuto responsabile del reato di furto aggravato in concorso con un
altro soggetto in via di identificazione ai danni dell'anziana
signora di 81 anni. Il giorno del furto, dunque, la donna si è
vista sottrarre la borsetta contenente la somma di 20 euro in
contanti. I due avventori dopo essersi precipitati su di lei sono
fuggiti per poi dileguarsi nelle vie cittadine. Fondamentale, dunque,
l'ascolto dei testimoni che avevano letto la targa. Il giudice, dopo
aver valutato gli elementi raccolti dalla polizia, a carico di
Palazzo, e ritenuto possibile il fatto che il reato potesse essere
reiterato, ha emesso un provvedimento restrittivo nei suoi confronti
che è stato eseguito nelle prime ore di questa mattina.
Palazzo ora è agli arresti domiciliari a disposizione
dell'autorità giudiziaria competente.</p>
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