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L'uomo, originario di Gallipoli, ma residente in Svizzera, avrebbe ordinato la costruzione di una casa in cemento in località «Calamate», in agro di Gallipoli. Si tratta di un immobile di 130 metri quadrati allo stato rustico e con copertura.

GALLIPOLI | C'erano ormai le basi per completare l'opera in cemento, anche piuttosto grande, di discrete dimensioni. Una struttura di 130 metri quadrati che è stata sequestrata dagli agenti del Comando stazione forestale di Gallipoli, che hanno lavorato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. L'immobile, che è ancora allo stato rustico, lo hanno scoperto questa mattina, bloccando così il prosieguo dei lavori. Si tratta di un'operazione che gli agenti della forestale di Gallipoli hanno portato avanti nelle ultime ore, coordinati dal Comando provinciale di Lecce del Corpo forestale dello Stato, e con l'ausilio degli agenti di Polizia municipale di Gallipoli, che hanno lavorato per reprimere la deturpazione del paesaggio, e che ha portato alla denuncia di un uomo, ritenuto responsabile della costruzione della struttura. Insomma, il titolare, per intenderci che avrebbe commissionato agli operai la messa in opera della struttura di cemento. L'uomo, originario di Gallipoli, ma residente in Svizzera, non avrebbe avuto il permesso per costruire, e così com'è successo per tante altre realtà nella provincia, è stato bloccato proprio ora che la struttura è ancora in fase di costruzione. L'edificio è stato eretto in località «Calamate», in agro del comune di Gallipoli. Si tratta, come detto, di un immobile di 130 metri quadri allo stato rustico, con copertura latero-cementizia gettata in opera, con varchi per porte e finestre, con la pavimentazione costituita da pietrisco opportunamente livellato e compattato, privo di intonaci interni ed esterni, infissi, imbotti, impianti idrico, fognante ed elettrico, e con tramezzature interne in conci di tufo e mattoni cementizi, portate ad altezza del solaio per ricavare sei vani.