Data pubblicazione: 29/10/2008 | CRONACA
Aveva rapinato il «Centro Tim» portando via nove cellulari: denunciato
Nardò. Trovato il presunto responsabile del furto che era stato messo a segno ai danni del titolare di un negozio di telefonia lo scorso 14 maggio. Si tratta di R.L.C., di 28 anni, di Nardò, incensurato. L'uomo dovrà rispondere del reato di ricettazione.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>NARDÒ</strong> | Ve
la ricordate la rapina messa a segno al Centro di telefonia Tim di
Nardò? Il presunto responsabile è stato denunciato a
piede libero, dopo un certosino lavoro da parte degli agenti di
polizia del commissariato di Nardò, coordinati dal dirigente
Rocco Carrozzo, che dopo alcune ricerche lo hanno individuato. La
rapina, per riepilogare, fu messa a segno il 14 maggio scorso,
all'interno di un negozio di telefonia, denominato appunto «Centro
Tim», che si trova in via Duca degli Abbruzzi nel centro
cittadino neretino. All'epoca dei fatti, il ladro si introdusse
all'interno del locale col volto completamente travisato. Trovatosi
poi dinanzi al gestore gli avrebbe intimato di farsi consegnare i
cellulari. A quel punto, arraffati quanto più è
possibile, li ha messi in una busta di plastica, e si è dato
alla fuga. È a quel punto che gli agenti sono intervenuti,
d'intesa con la Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, col
quale hanno accertato la posizione di un uomo, anche grazie
all'ausilio di alcuni tabulati telefonici. L'indagine è stata
finalizzata a capire come mai R.L.C., di 28 anni, di Nardò,
incensurato, e in attesa di occupazione, fosse in possesso di un
groso quantitativo di telefoni cellulari. L'uomo, dopo essere stato
rintracciato, è stato condotto all'interno degli uffici del
commissariato locale. Lì, avrebbe riferito agli agenti di aver
acquistato i cellulari a Sant'Isidoro, marina di Nardò, da un
cittadino extracomunitario, rimando comunque, a detta dei funzionari,
molto vago nella versione fornita, senza entrare in merito a
particolari.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Si tratta, dunque, di
sette telefonini cellulari, che sarebbero stati portati via proprio
durante la rapina. Questi sono stati sequestrati e restituiti al
legittimo proprietario. Il 28enne, invece, è stato denunciato
all'autorità giudiziaria in quanto ritenuto responsabile del
reato di ricettazione di merce rubata. Ma non è tutto. Sempre
nei giorni scorsi, gli agenti di polizia giudiziaria del
Commissariato di Nardò, al termine di indagini tecniche e
d'intesa con la Procura della Repubblica di Lecce, hanno denunciato a
piede libero per ricettazione di merce ritenuto provento di reato
F.F.D., di 24 anni, incensurato, manovale di Nardò. L'uomo è
stato trovato in possesso di un telefonino rubato a Nardò ad
un ventenne mentre lo stesso si trovava vicino al suo garage il 7
febbraio scorso da due suoi coetanei che dopo averglielo chiesto con
le buone, non hanno esitato a prenderlo con la forza. All'epoca dei
fatti, la vittima riuscì a contattare la polizia soltanto a
seguito della fuga dei due aggressori, che quindi erano già
riusciti a scappare. Il ricettatore dopo essere stato individuato ha
precisato che quel telefonino lo aveva trovato in una campagna da suo
padre che a sua volta glielo avrebbe regalato. Versione probabilmente
poco credibile, tanto che l'apparecchio, dopo essere stato
recuperato, è stato restituito alla vittima.</p>