Data pubblicazione: 28/10/2008 | CRONACA
Presunte violenze alla nipote di soli 13 anni, il giudice apre l'incidente probatorio
Condannato un 61enne che avrebbe violentato sessualmente una ragazza di 22 anni di Torre San Giovanni. È di stamattina, invece, l'incidente probatorio alla presenza del pm, per un presunto caso, a Lecce, di violenza sessuale. Indagato un uomo di Napoli.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Un
presunto caso di violenza sessuale arriva in camera di consiglio,
questa mattina, dinanzi al gip Maurizio Saso, che ha disposto
l'incidente probatorio nella fase predibattimentale sulla base della
richiesta formulata al pubblico ministero Angela Rotondano, e alla
presenza del difensore dell'indagato, l'avvocato Enrico Cimino.
Durante la seduta è stata ascoltata anche una psicologa, ed è
stata analizzata una perizia. I fatti riguardano una 13enne,
ragazzina di Lecce, che si sarebbe vista avvicinare da uno zio, un
uomo di Napoli, che approfittando dell'assenza dei genitori della
piccola (la madre era ricoverata in ospedale) si sarebbe infilato
sotto le lenzuola. La giovanissima, a quel punto, si sarebbe subito
opposto, abbandonando il letto e rintanandosi nel bagno, passo
preliminare prima di andare a raccontare tutto dapprima a una
conoscente vicina di casa, e poi al proprio papà. E proprio a
seguito della confessione al padre, sarebbe scattata la denuncia,
giunta negli uffici del carabinieri di Lecce. Intanto, Carlo
Carrozzo, un uomo di 61 anni, di Lecce, è stato condannato dal
gup Nicola Lariccia per il reato di violenza sessuale, a un anno e
quattro mesi di reclusione, patteggiati col giudice. Una pena che è
stata sospesa con la condizionale. In questo caso i fatti risalgono
al 14 settembre dello scorso anno, quando Carrozzo avrebbe
presumibilmente molestato una ragazza di 22 anni di Torre San
Giovanni, marina di Ugento, costringendola poi a partecipare a un
atto sessuale contro volontà. Dopo averla stretta con le mani
al collo l'avrebbe palpeggiata e baciata ripetutamente.</p>