Data pubblicazione: 24/10/2008 | CRONACA
Condannato l’operaio di Tricase che compì atti osceni davanti a due minorenni
È stato condannato M.M., operaio 35enne di Depressa, frazione di Tricase, accusato di aver compiuto tra il 2005 e il 2006, atti osceni davanti a due ragazze, una di 13 e l’altra di 17 anni. Per lui un anno e sei mesi di pena.
<p style="text-align: justify;"><strong>TRICASE</strong> | Si è concluso oggi il processo contro l’operaio M.M., 35enne, sposato, residente a Depressa, frazione di Tricase, accusato di aver toccato una ragazza di soli 13 anni, alla quale avrebbe anche mostrato alcune parti intime. I fatti si sarebbero compiuti tra il 2005 e il 2006. L’uomo, difeso dall’avvocato <strong>Biagio Palamà</strong>, nell’ultimo giorno dell’ottobre 2005, dopo aver adescato la tredicenne con la scusa di chiedere l’indicazione per piazza Cappuccini, avrebbe compiuto uno streap-tease, togliendosi i pantaloni e l’abbigliamento intimo e, all’interno dell’autovettura, avrebbe compiuto degli atti osceni davanti alla ragazza. Ma non è finita qui, perché nell’arco di tempo che va da marzo a maggio 2006, avrebbe preso di mira un’altra ragazza, questa volta 17enne, sempre con la stessa scusa avrebbe allacciato i rapporti con la malcapitata, compiendo le stesse scene erotiche. La sera del 16 maggio, avrebbe raggiunto nuovamente la 17enne nel centro di Tricase, iniziando a palpeggiarla e cercando con forza di portarla con se. Questa volta però la ragazza ha reagito, evitando il peggio. Oggi, <strong>Piero Baffa</strong>, presidente della prima sezione penale del tribunale di Lecce, ha condannato l’uomo accusato di moleste sessuali, ad un anno e 6 mesi. Invece, la pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore, <strong>Giovanni D’Agostino</strong>, aveva chiesto un anno e 6 mesi di carcere, pena evitata perché gli atti sessuali erano lievi e non si è consumato un rapporto e perché l’uomo era incensurato. Inoltre l’operaio dovrà risarcire la 17enne di 10mila euro e la 13enne di 6mila, se questo non dovesse succedere per lui si apriranno le porte del carcere.</p>