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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>PARIGI, FRANCIA</strong> |
Precipita l'elicottero, e otto persone perdono la vita. Cinque di
loro, pugliesi. E uno di loro, ormai accertato, è salentino.
Si tratta del maresciallo di prima classe <strong>Massimiliano Tommasi</strong>,
di 34 anni, di Calimera. L'uomo si trovava a bordo insieme ad altre
sette persone sul velivolo dell'Aeronautica militare che era
impegnato in un'esercitazione. Le cause dell'incidente sono ancora
sconosciute. L'impatto si è verificato nelle vicinanze di
Strasburgo, attorno alle 16,30, su un terreno della Meuse, in un
campo tra L'Isle-en-Barrois e Vaubecourt, a nord di Bar-le-Duc, che è
lontana dalle zone abitate. L'elicottero, modello HH3F apparteneva al
15esimo stormo dell'Aeronautica militare, durante un volo di
trasferimento da Digione e Florennes, in Belgio. L'elicottero, sul
quale viaggiavano anche due militari di Taranto, un brindisino e un
barese, era decollato in mattinata dalla base di Rimini, poi domani,
da Florennes, in Belgio, avrebbe preso parte ad un'attività
addestrativa multinazionale che prende il nome di Tlp, Tactical
Leadership Programme. Avrebbe anche fatto una sosta, dopo uno scalo
tecnico per il rifornimento a Dijon, in Francia, per poi ripartire
alla volta di Florennes. Poi, durante il volo, e per cause al momento
sconosciute, è precipitato.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>I NOMI DELLE VITTIME</strong> | Sono sette i militari dell'equipaggio dell'elicottero precipitato
in Francia, che appartenevano al Centro Sar di Brindisi, l'ottavo al
Centro Sar di Rimini. I nomi, sono stati resi noti proprio
dall'Aeronautica militare. Si tratta del capitano pilota Michele
Cargnoni, 30 anni, di Brescia; del tenente pilota Marco Partipilo, 29
anni, di Bari; del primo maresciallo Giovanni Sabatelli, 50 anni, di
Fasano (Brindisi); del primo maresciallo Carmine Briganti, 41 anni,
di Balzano (Taranto); del maresciallo di prima classe Giuseppe
Biscotti, 37 anni, di Grottaglie (Taranto); del maresciallo di prima
classe Massimiliano Tommasi, 34 anni, di Calimera (Lecce); del
maresciallo di prima classe classe Teodoro Baccaro, 31 anni, di San
Vito dei Normanni (Brindisi) e del capitano pilota Stefano Bazzo, 32
anni di Vicenza, quest'ultimo in servizio all'83/o Centro Sar di
Rimini.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CALIMERA</strong> | C'è
già un gruppo di persone davanti all'abitazione di
Massimiliano Tommasi, l'uomo di 34 anni, di Calimera, rimasto
coinvolto nell'incidente con l'elicottero dell'aeronautica militare.
ISi era arruolato da una decina d'anni ed era riuscito ad ottenere il trasferimento a Brindisi. Il paese si è stretto attorno alla famiglia, che ora è
in attesa di ricomporsi dinanzi alla salma del povero maresciallo di
prima classe. Ore d'angoscia in paese dove il primo cittadino,
Giuseppe Rosato, ha anticipato che proclamerà il lutto
cittadino. Incerta anche la data del rientro della salma che con ogni
probabilità farà rientro nella giornata di sabato. A Calimera, dove Tommasi aveva comprato casa, Massimiliano lascia la madre Gina Di Don Francesco, il padre Luigi, che da un po' di tempo è in pensione, che non hanno altri figli e che risiedono in via Roma, al civico 56.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>L'ADDESTRAMENTO</strong> |
«Il velivolo è precipitato per cause ancora del tutto
sconosciute». Sono queste le parole del comandante dei vigili
del fuoco, Serge Malaret. A quanto è dato di sapere non
sarebbe stato l'unico velivolo a transitare in quella zona.
L'esercitazione era congiunta tra Italia e Francia e un altro
elicottero li stava scortando al seguito. I due mezzi, come detto,
stavano transitando da Dijon alla volta di Florennes, in Belgio, dopo
aver fatto una breve sosta tecnica. Erano decollati giovedì
mattina dalla base di Rimini. Dopo essere ripartito per la
destinazione Belga c'è stato lo schianto.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>IL CORDOGLIO DELLE
ISTITUZIONI</strong> | Messaggi di cordoglio sono giunte ai familiari
delle sette vittime. Primo tra tutti, quello del Capo dello Stato, il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in una sua
comunicazione al Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale
Vincenzo Camporini, ha chiesto di rendersi portavoce presso la Forza
Armata e le famiglie delle vittime dei suoi sentimenti di «cordoglio,
di solidarietà e intensa partecipazione al dolore provocato
dal luttuoso evento». Cordoglio alle famiglie è giunto
anche dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e dal leader del
Partito democratico, Walter Veltroni. Intanto, questo pomeriggio,
l'aula del Senato, seguendo un invito del suo presidente Renato
Schifani, ha osservato un minuto di silenzio in segno di cordoglio.
Allo stesso modo, il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco
Fini, che ha inviato un messaggio di cordoglio al capo di Stato
Maggiore dell'Aeronautica Militare, Daniele Tei.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>L'ELICOTTERO</strong> | Il
velivolo HH-3F è uno mezzo militare piuttosto sofisticato. È
dotato di una biturbina, nonché di moderni sistemi di
navigazione e comunicazione, di verricello, e un ampio vano di
carico, ed è munito di rampa caudale. A partire dal 1977,
l'Aeronautica è stata dotata di questi sofisticati mezzi per
un numero di 35 esemplari. Rispetto ai normali 20 elicotteri «Alpha»,
gli ultimi 15, cosiddetti «Bravo», hanno equipaggiamenti
Combat Sar, con avionica migliorata, e sistemi particolareggiati per
la visione notturna e l'autoprotezione, blindatura dell'abitacolo e
mitragliatrici leggere Minimi. Ultimamente era stata dotata anche di
attrezzature Smi, Slow Mover Interceptor. L'equipaggio è
formato da due piloti, due specialisti polivalenti, e un
autosoccorritore. Si sta tentando, dunque, di ricostruire le cause
dell'incidente, per un equipaggiamento ritenuto sicuro.</p>