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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SOGLIANO CAVOUR</strong> |
Questa volta non c'è stato solo il sequestro, ma anche
l'arresto di tre persone, che sono ritenute responsabile del
commercio di griffes contraffatte. Un'abitudine, se così
possiamo dire, che andava avanti ormai da tempo, e che aveva portato
i tre a ripetersi nonostante da parte delle forze dell'ordine, già
in passato fosse arrivato il primo avvertimento. Il megastore di
proprietà dei fratelli Russo, che si trova a Cutrofiano,
dicono, ma in realtà che è ubicato alle porte di
Sogliano Cavour, è stato così oggetto di ulteriore
visita, a distanza di pochi mesi, con l'aggravio però,
dell'arresto, che è scattato nelle scorse ore, e che porterà
sotto processo i tre ritenuti responsabili. Il megastore aveva di
tutto, marche d'ogni tipo. In particolare, Hogan, Gucci, e Prada. Che
per gli affezionati e i patiti delle griffes, trovarseli a metà
prezzo, è davvero un buon affare. Le fiamme gialle, intanto,
che ci lavorano da tempo, hanno ottemperato agli arresti domiciliari
disposti dal gip Maurizio Saso, dopo la richiesta da parte del
pubblico ministero, il sostituto Francesca Miglietta. In manette sono
così finiti Ferdinando Russo, di 40 anni, gestore della ditta,
e Pierluigi Russo, di 33 anni, l'amministratore, insieme alla moglie
del primo, Antonella Sanzico, di 41 anni. Dinanzi al giudice dovranno
rispondere delle accuse di ricettazione in concorso, vendita al
pubblico, di una grossa quantità di marche false, in
particolare di scarpe per donna Gucci, che secondo i finanzieri
sarebbero state rubate quest'estate in territorio di Recanati, e poi
rivenduti sugli scaffali dello store salentino a 150 euro circa al
paio, praticamente la metà del prezzo originale.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Di certo a Milano, le
griffes sarebbero state vendute a un prezzo più alto, pensiamo
ai centralissimi negozi di via Montenapoleone, dove un paio di scarpe
può raggiungere prezzi da capogiro, perché venduti con
griffes originali. L'operazione è stata battezzata col nome di
«Waterloo II», che altro non è che il prosieguo di
«Waterloo I». Nel corso della prima operazione, i
militari delle fiamme gialle arrivarono nel megastore di Sogliano
Cavour nello scorso luglio. Questo, già durante il 2005, fu
coinvolto in una vasta operazione di anticontraffazione portata
avanti dai finanzieri e che portò all'identificazione di una
grossa organizzazione dedita proprio alla vendita di calzature
recanti note griffes falsificate, e che portò ad ottemperare a
quindici ordinanze di custodia cautelare in carcere e ad arresti
domiciliari. In quell'occasione furono sequestrati circa 3mila 500
paia di scarpe Gucci, Prada e Hogan, e due delle tre persone mandate
ai domiciliari furono all'epoca denunciate a piede libero per
ricettazione e vendita di prodotti contraffatti.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ma guardiamo i dati. 339
paia di scarpe sono stati sequestrati in quest'ultima operazione con
marche quali Hogan, Prada, Gucci, mentre 306 paia che sono originali,
sono state ritenute dai militari rubate dal calzaturificio di
Recanati, e poi rivendute a prezzi «comodi» nel Salento.
I militari infatti, non hanno trovato bolle d'accompagnamento, o
fatture, o altra documentazione fiscale idonea che potesse attestare
il regolare acquisto. C'erano però i numeri di matricola delle
singole paia di scarpe con i quali è sufficiente capire se
quelle scarpe fossero uscite dall'azienda oppure fossero opera di
qualche falsario di sorta che le aveva riprodotte illecitamente. Il
megastore, intanto, continuerà a rimanere aperto al pubblico,
ma i tre dovranno rispondere delle accuse a loro perpetrate dinanzi
alla legge. Intanto, da sottolineare che i finanzieri del Comando
provinciale di Lecce della Guardia di finanza, dall'inizio dell'anno
hanno effettuato 290 interventi, e hanno sequestrato 900mila
prodotti, denunciando all'autorità giudiziaria 173 persone di
cui dieci tratte in arresto. Altre quattordici, invece, sono state
segnalate all'autorità amministrativa.</p>
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