Data pubblicazione: 21/10/2008 | CRONACA
Operazione anti riciclaggio: nei guai una ruffanese, che vive a San Marino
Chiara Margarito, di 22 anni, di Ruffano, ma residente a San Marino è stata arrestata. Coinvolto anche il padre, titolare di una concessionaria. Sequestrate vetture, droga, capi d'abbigliamento e mezzo milione di euro.
<p><!--
@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
P { margin-bottom: 0.21cm }
--></p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>RUFFANO</strong> | Padre e figlia, rispettivamente ritenuti responsabili di riciclaggio. Un'operazione portata avanti dalla Guardia di finanza di Piacenza, vede ora coinvolti i componenti di un nucleo familiare, Chiara Margarito, di 22 anni, originaria di Ruffano, e residente a San Marino. La giovane poche ore fa si è vista stringere ai polsi un paio di manette con l'accusa di riciclaggio. Lei, titolare di un negozio di abbigliamento, probabilmente è la diretta interessata, ma nel mirino delle forze dell'ordine sono finite anche altre persone, tra cui due funzionari di una fiduciaria di San Marino, e i titolari di una concessionaria di Rimini, oltre che il padre della 22enne. Stando a quanto accertato dagli inquirenti che stanno conducendo le indagini, il padre della ragazza, che è titolare di un'azienda di maglieria a Misano, potrebbe avere un qualche legame con la Sacra Corona Unita.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Su disposizione della Direzione distrettuale antimafia, che nel frattempo ha sequestrato 27 chilogrammi di cocaina, un chilo e mezzo di eroina, e poi hashish, due immobili, autofurgoni, moto e denaro contante per quasi mezzo milione, la giovane è stata tratta in arresto dai militari della Guardia di finanza di Lecce. La fiduciaria di San Marino attraverso la concessionaria di Rimini, avrebbe acquistato auto di grossa cilindrata con l'ausilio di leasing per poi recapitarle alla ditta della ragazza di Ruffano. Poi, successivamente, a seguito di un compenso che avrebbe percepito, le avrebbe cedute a un gruppo di maghrebini. Ed è così che è scattato l'arresto. I militari del Nucleo di polizia tributaria di Lecce, diretti dal maggiore Vito Pulieri, proprio in ottemperanza delle disposizioni della Direzione distrettuale antimafia di Milano, hanno fatto irruzione all'interno della casa della nonna, che abita nel capoluogo leccese, e l'hanno tratta in arresto. Le indagini, che sono poi proseguite anche all'interno della ditta, ha portato gli inquirenti a sequestrare circa 1700 capi d'abbigliamento contraffatti, destinati probabilmente al commercio da parte dei maghrebini, che vendono i prodotti come ambulanti nella città di Milano. Ora, i militari della Guardia di finanza accerteranno, inoltre, che i proventi della droga, non fossero stati destinati al riciclaggio, come al momento ipotizzano. Per questo a San Marino, circa 19 persone sono state racchiuse nel cerchio delle indagini che potrebbero dare altri frutti a breve.</p>