Data pubblicazione: 20/10/2008 | CRONACA
Mansione diversa da quella per cui si era specializzato. Arriva l'astensione retribuita
Il lavoro che svolgeva Stefano Carrafa era diverso da quello per cui aveva lavorato da tempo specializzandosi. Il ricorso d'attuazione richiesto dagli avvocati Cataldo Balducci e Fernando Caracuta è stato così accolto.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LECCE</strong> | Il
tribunale del lavoro ha accolto il ricorso d'attuazione presentato da
Stefano Carrafa nei confronti di Telecom Italia per via del suo
cambio di mansioni da svolgere all'interno dell'azienda. Carrafa
aveva ottenuto un cambio di mansioni dopo essersi specializzato in
determinati settori d'operatività per i quali si era
preparato. Il giudice del lavoro, che si è espresso in merito
al caso del dipendente Telecom, gli ha riconosciuto l'astensione
retribuita. Carrafa fino al maggio 2003 si era occupato di
«manutenzione di centrali numeriche private».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Carrafa, nel tempo si era
specializzato in merito alla sicurezza di dati che venivano veicolati
in sedi particolari, dov'è presente un traffico telefonico
notevole, e dove è richiesta una competenza in materia di dati
personali particolarmente alta. Carrafa, dunque, a un certo punto
della sua carriera è stato trasferito al reparto Clu, dove si
è occupato di permute e di manutenzione della linea adsl.
Inoltre, dopo un certo periodo di tempo, al posto degli impianti da
abbonato, quelli dell'installazione di telefoni nelle abitazioni
degli utenti, Telecom gli avrebbe chiesto di maneggiare tutto
l'occorrente per l'installazione di impianti telefonici e la
sostituzione di cavi.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Tutte mansioni che non
avrebbe mai svolto prima. Il giudice Silvia Ferreri ha quindi accolto
la sua reintegrazione nelle mansioni svolte da lui in precedenza,
perché specializzato in interventi tecnici di IV livello. La
parte pratica dell'attività legale è stata portata
avanti dai legali Cataldo Balducci e Fernando Caracuta di Lecce, che
hanno chiesto al giudice Ferreri l'attuazione del provvedimento
cautelare. Carrafa ora potrà astenersi dal lavoro finchè
Telecom non gli assegnerà un incarico idoneo al suo profilo
professionale. E questo dovrà avvenire senza ripercussioni di
sorta sulla sua attività professionale, e senza che venga
preso nei suoi confronti alcun tipo di provvedimento disciplinare.</p>
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