Data pubblicazione: 18/10/2008 | CRONACA
Mille traversine dei binari su due aree di 12mila metri quadri, poi sequestrati
Sequestro di due aree di 12mila metri quadri da parte dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce. I militari hanno trovato traversine in legno per i binari trattate con il creosoto e una sopraelevazione di circa mille con materiale edile.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>GUAGNANO</strong> |
Trasformazioni morfologiche del terreno, sembra difficile da capire
ma è quanto hanno accertato nelle ultime ore i carabinieri
all'interno di una zona che ricade nel territorio di Guagnano. I
carabinieri del comando tutela ambiente del Nucleo operativo
ecologico di Lecce, diretti dal capitano Nicola Candido, coadiuvati
da quelli della stazione di Guagnano, hanno sequestrato due aree
all'interno di contrada «Pigno», per circa 12mila metri
quadrati sulle quali erano state effettuate delle trasformazioni
morfologiche del terreno, ed erano stati trattati rifiuti speciali
senza le previste autorizzazioni. Insomma, su un terreno, dopo
un'operazione di decorticamento, era stata effettuata una
sopraelevazione utilizzando materiali di risulta, scarti di
lavorazione dei cantieri edili che avevano successivamente consentito
di raggiungere la sopraelevazione i circa un metro, rispetto al
livello originario. Su una seconda area erano state invece
accatastate circa mille traversine ferroviarie in legno trattate con
il creosoto, cioè una sorta di miscuglio di fenoli ed eteri
fenolici che si ottiene dalla distillazione tra 200-225 gradi del
legno di faggio. È un liquido incolore, poco solubile in acqua
e solubile in solventi organici. Anche in questo caso i carabinieri
hanno accertato che non c'era alcuna autorizzazione. Al vaglio dei
carabinieri sono finite anche le opere edilizie costruite all'interno
delle due aree dal proprietario, un 58enne di Guagnano, che per il
momento è stato segnalato alla Procura della Repubblica di
Lecce, per la gestione illecita di rifiuti, di una discarica abusiva,
nonché per abusivismo edilizio. Il valore del terreno è
di diverse centinaia di migliaia di euro.</p>