Data pubblicazione: 17/10/2008 | CRONACA
Pesca ben 300 ricci al largo di San Cataldo. Ma di «salato» a casa porta solo la multa
San Cataldo. Pesca ricci di mare per sport e superando il limite consentito dalla legge. Per questo, un uomo è stato multato. Il verbale, da 2mila euro, è l'unica cosa di salato che ha portato a casa, perché i 300 ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SAN CATALDO (LECCE)</strong> | Pescava ricci per sport e si è preso una multa da 2mila
euro. È successo a San Cataldo, questa mattina, nella zona del
molo «Adriano». I militari della Capitaneria di porto di
Otranto hanno sorpreso un pescatore sportivo intento alla pesca di
ricci di mare. Si tratta di un'attività di controllo che i
militari che operano per la salvaguardia dell'ambiente marino hanno
realizzato in materia di cattura e commercializzazione di prodotti
ittici. All'uomo, che presumibilmente avrebbe compiuto il reato, è
stata commistionata una multa da 2mila euro. Quando i militari sono
intervenuti a San Cataldo durante il controllo mirato al rispetto
delle leggi nazionali e comunitarie, in materia di pesca, hanno colto
il pescatore sportivo praticamente sul fatto. Il controllo ha
accertato che il pescatore ha violato la quantità minima che è
possibile pescare di echinodermi. In particolare, avrebbe messo da
parte circa 300 ricci. Si tratta di un grosso quantitativo che quando
i militari hanno accertato si trattasse di pescato ancora vivo,
l'hanno rigettato in mare. I ricci sono stati così
reintrodotti nel loro habitat naturale dal personale della dipendente
motovedetta Cp 518 della Guardia Costiera di Otranto.</p>
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