Data pubblicazione: 08/10/2008 | CRONACA
Dopo l'incendio dell'auto della moglie, spuntano pure segni sulla serratura
Monteroni. L'assessore riceve un altro segno, forse intimidatorio. La porta d'ingresso del suo studio, in via Vittorio Emanuele II, è stata forzata. I segni, visibili vicino alla serratura, li ha visti questa mattina, dopo aver accompagnato i figli a scuola.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>MONTERONI DI LECCE</strong> | Segni di effrazione sulla porta d'ingresso dello studio
dell'assessore alle Attività produttive, Luigi Cosma. Soltanto
ieri, l'assessore del Comune di Monteroni aveva avuto una cattiva
sorpresa. Si è svegliato e ha trovato l'auto della moglie, una
Wolksvagen Sharon bruciata
(<a href="http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=1511"><strong>http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?id=1511</strong></a>). Una
sorpesa, che di certo non è stata gradita, e che ha fatto
pensare l'assessore ad un corto circuito, visto che non ci sarebbe
alcun motivo per ottenere una qualche ritorsione contro di lui. Sta
di fatto, che l'assessore alle Attività produttive, che si è
insediato circa cinque mesi fa, a seguito di nuove elezioni, dopo che
il Comune era stato sotto commissariamento per un anno, quel gesto lo
ha classificato in vari modi. In un primo momento non ha ritenuto
potesse essere un atto vandalico a scopo intimidatorio, però
questa mattina l'opinione dell'assessore è un po' cambiata,
perché quando ha raggiunto il suo studio di lavoro in via
Vittorio Emanuele II (l'assessore svolge la professione di geometra),
appena ha avvicinato la chiave alla serratura, si è accorto
che c'erano dei segni che ne dimostravano una qualche forzatura. La
porta d'ingresso è in alluminio, difficile da rovinare, però
di fatto c'erano dei graffi e una piegatura, che gli ha fatto pensare
che qualcuno avesse voluto entrare. Fatto sta, che l'assessore Cosma,
nonostante sia entrato all'interno dello studio, non ha trovato nulla
fuori posto, tant'è che quel presunto tentativo di entrare, di
fatto non è riuscito.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">La scoperta è
stata fatta alle 9, dopo che Cosma aveva accompagnato questa mattini
i figli a scuola. Appena raggiunto la studio ha trovato i segni.
«Fino a ieri - sottolinea l'assessore - pensavo che si fosse
trattato di un corto circuito. Però dopo quest'altro episodio
non escludo che ci possa essere una sorta di ritorsione nei miei
confronti». Dal Comune, però, non si dà adito ad
alcuna giustificazione in merito, perché sia l'assessore che
il sindaco della città, Lino Guido, sottolineano come la loro
azione amministrativa sia mirata a soddisfare le esigenze dei
cittadini, di ogni cittadino. Vedi l'ultima iniziativa, quella
dell'ampliamento della zona industriale, con l'apertura di nuovi
lotti. Intanto, sul fatto indagano i carabinieri della locale
stazione, coordinati dai militari della compagnia di Lecce, che
stanno svolgendo tutte le analisi del caso, prima di concretizzare
una qualunque ipotesi di sorta.</p>